10/12/2025 - Consiglio europeo di dicembre, Ucraina e QFP al centro dei lavori.

Il vertice dei leader sarà preceduto dall'incontro con i dirigenti dei Balcani occidentali, nella serata del 17.
 
Sono stati svelati i temi principali del prossimo saranno al centro del Consiglio europeo, che si terrà il 18 dicembre: “l’Ucraina e la sicurezza nel nostro continente, nonché il quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione europea per il periodo 2028-2034“. Ad annunciarlo è il presidente Antonio Costa, nella lettera di invito inviata ai Capi di Stato e di Governo dell’Unione. La riunione di fatto inizierà già il giorno prima, il 17, con il vertice Ue-Balcani occidentali, la sera alle 18:00.
 
Circa l’Ucraina, spiega Costa, “i recenti sviluppi evidenziano la necessità di un’azione urgente da parte dell’Ue. Al Consiglio europeo di ottobre ci siamo impegnati ad affrontare le pressanti esigenze finanziarie dell’Ucraina per il periodo 2026-2027, compresi i suoi sforzi militari e di difesa. Nella nostra prossima riunione dovremo decidere, sulla base dei lavori preparatori in corso, come attuare tale impegno”. Il presidente invita i colleghi ad aiutare nel “rafforzare la posizione negoziale dell’Ucraina“, cosa per la quale dovrà realizzarsi “l’aumento della pressione sulla Russia”.
 
Si passerà poi a “fare il punto sull’attuazione delle nostre precedenti decisioni in materia di difesa e sicurezza europea, volte a rafforzare in modo decisivo la prontezza di difesa dell’Europa entro il 2030. I recenti avvenimenti dimostrano che la Russia e la Bielorussia hanno intensificato la loro campagna ibrida in Europa. Ciò ci ricorda che dobbiamo accelerare gli sforzi su tutti i fronti per migliorare la nostra prontezza di difesa”.
Riguardo al finanziamento dell’Unione per il prossimo quadro finanziario, che partirà dal 2028, "sarà necessario un intenso lavoro per raggiungere un accordo, entro la fine del 2026 -ammette Costa - e sul suo finanziamento. È importante rispettare questo calendario". E’ importante rispettare le scadenze, raccomanda il portoghese perché questo “dimostrerà che, in un mondo caratterizzato dall’imprevedibilità, l’Unione europea è in grado di decidere in modo tempestivo e prudente quando definisce le basi di bilancio per la sua azione”.
 
La riunione del Consiglio europeo di dicembre sarà inoltre “un’occasione opportuna per discutere della via da seguire” nel complesso processo di allargamento dell’Unione. Costa vorrebbe anche “ci scambiassimo opinioni sulla situazione geoeconomica e sulle sue implicazioni per la competitività dell’Ue. La competitività europea non esiste nel vuoto. È importante discutere delle pressioni, ma anche delle opportunità, che emergono in un mondo caratterizzato da una crescente concorrenza geoeconomica e in cui le relazioni economiche basate su regole e i partenariati tradizionali non possono più essere dati per scontati”.
 
C’è poi in programma la discussione della situazione in Medio Oriente, che “richiede la nostra continua attenzione. L’adozione della risoluzione 2803 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite offre l’opportunità di compiere progressi verso la pace. L’Unione europea ha un ruolo da svolgere nel contribuire alla piena attuazione del cessate il fuoco a Gaza e nel garantire che questo processo rimanga sulla strada verso una pace globale, giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati”. A margine del summit ci sarà spazio per un dibattito dei leader sulle migrazioni.