Eurostat certifica un aumento del 0,1% rispetto a ottobre. Energia e servizi trainano il rialzo.
L'inflazione in Eurozona è in lieve crescita a novembre: le stime preliminari di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Ue, indicano un rialzo di 0,1 punti percentuali, portando l’indice del costo della vita al 2,2%, contro il 2,1% di ottobre. A trainare verso l’alto l’inflazione gli aumenti attesi per i servizi (3,5%, rispetto al 3,4% di ottobre) e per l’energia (-0,5%, rispetto al -0,9% di ottobre). Stabili rispetto a ottobre invece le voci "generi alimentari, alcol e tabacco" (2,5%) e "beni industriali non energetici" (0,6%).
Analizzando la situazione delle maggiori economie del blocco, Eurostat registra per il periodo un aumento dell’inflazione in Germania (2,6%, +0,3 punti percentuali). Stabile l’indice della Francia (0,8%), in lieve calo quelli di Spagna (3,1%, -0,1 punti percentuali) e Italia (1,1%, -0,2 punti percentuali). I dati consolidati e definitivi sono attesi per il 17 dicembre, in tempo per la riunione del consiglio direttivo della Banca centrale, che il giorno successivo, il 18 dicembre, si riunirà per le decisioni di politica monetaria. La pausa sul taglio dei tassi di interesse scelta a Francoforte difficilmente potrà essere messa in discussione alla luce dei dati prodotti da Eurostat.
