01/12/2025 - Pnrr, via libera della Commissione europea all’ottava rata da 12,8 miliardi per l'Italia.

A riferirlo è Palazzo Chigi in una nota; la valutazione positiva di Bruxelles “certificata il pieno ed effettivo conseguimento dei 32 obiettivi previsti, in linea con i cronoprogrammi concordati a livello europeo".
 
La Commissione europea ha valutato positivamente la richiesta di pagamento dell’ottava rata del Piano di ripresa e resilienza italiano, dal valore di 12,8 miliardi di euro - suddivisa in 3,1 miliardi di euro in sovvenzioni e 9,7 miliardi in prestiti. Per Bruxelles, che aveva ricevuto la richiesta il 30 giugno scorso, l’Italia ha completato le 32 tappe ed obiettivi fissate per l’ottenimento della tranche, che riguardano in particolare i settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, dell’occupazione, dell’istruzione e della ricerca, del turismo, delle energie rinnovabili e dell’economia circolare.
 
Il Governo “intende sfruttare questa occasione per realizzare cambiamenti strutturali duraturi”, ha assicurato in una nota la premier Giorgia Meloni. Le misure principali legate all’ottava rata includono i finanziamenti a più di 8.000 scuole per promuovere l’istruzione multilingue, competenze innovative e per la digitalizzazione, a oltre 200 progetti su malattie rare e tumori e a più di 300 progetti relativi a patologie ad alto impatto. La Commissione europea ha inoltrato la sua valutazione positiva al Comitato economico e finanziario (CEF), che avrà 4 settimane di tempo per esprimere il proprio parere e dare il via libera finale al pagamento.
 
Il completamento dell’ottava rata conferma che l’Italia - primo beneficiario dei fondi messi a disposizione dell’Ue - resta tra i Paesi più avanzati nell’attuazione del piano. Tuttavia, la fase finale resta la più complessa, soprattutto in settori che richiedono riforme strutturali profonde. Bruxelles ricorda che il Pnrr italiano vale complessivamente 194,4 miliardi di euro -71,8 in sovvenzioni e 122,6 in prestiti - e che gli investimenti e le riforme di questa rata sono destinati a produrre “cambiamenti positivi per cittadini e imprese”, specie nei comparti dell’istruzione, della ricerca e della transizione energetica.
 
Commento positivo da parte del vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, per il quale l'approvazione dell'ottava rata da parte di Bruxelles "rappresenta un avanzamento significativo nell'attuazione del piano, confermando il ritmo solido del lavoro svolto e la qualità delle riforme e degli investimenti in corso". Come si legge nel post pubblicato da Fitto su X, "questa nuova tranche sostiene interventi strategici" su "istruzione, digitalizzazione e salute, con risultati già visibili in tutto il Paese", e sottolinea che "in tema di riforme si registra la positiva riduzione dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione e l'approvazione del testo unico per le energie rinnovabili".