La proposta è contenuta in una bozza dell’iniziativa “Scudo Europeo per la Democrazia”, redatta dalla Commissione europea, e sarà presentata ufficialmente il prossimo 12 novembre.
Secondo una bozza di documento di lavoro dello Scudo democratico europeo, l’Ue sta proponendo la creazione di una nuova agenzia chiamata “Centro europeo per la resilienza democratica” per contrastare gli attacchi di disinformazione provenienti dalla Russia. L’iniziativa Democracy Shield, che la Commissione dovrebbe presentare mercoledì 12 novembre, mira a contrastare gli attacchi di disinformazione ibrida da parte di attori stranieri come la Russia, con particolare attenzione all’offerta di sostegno durante le elezioni.
Il nuovo centro viene presentato come un “hub dedicato” per promuovere la cooperazione tra l’Ue stessa e i paesi per respingere gli attacchi che utilizzano molteplici tecniche e canali online per amplificarne l’impatto. Secondo la bozza, l’obiettivo del centro è anticipare e contrastare la disinformazione nel tempo. Il documento della Commissione europea descrive la Russia come “un paese impegnato in un’escalation di attacchi ibridi” e “in una battaglia di influenza contro l’Europa”.
Nella bozza del Democracy Shield si afferma che l’esecutivo dell’Ue darebbe priorità ad indagini sulle grandi piattaforme social, come Facebook, Instagram, TikTok e X. Il documento specifica inoltre che Bruxelles preparerà “un protocollo di crisi e incidenti DSA” per “prevenire e affrontare gravi incidenti e interferenze”. La bozza del piano propone diverse altre iniziative sotto l’egida di Democracy Shield, tra cui il sostegno allo sviluppo di strumenti migliori per rilevare i deepfake; una spinta a dare priorità al settore dei media nell’applicazione del regolamento Ue sulle grandi tecnologie, il Digital Markets Act; e il potenziamento del fact-checking mediante l’istituzione di una rete europea indipendente di fact-checker.
