Berna accederà ai fondi europei per la ricerca. Von der Leyen: “Uniamo 2 potenze".
L’Unione europea e la Svizzera hanno firmato un l’accordo per la partecipazione di Berna a Horizon Europe, il programma di ricerca dell’Unione Europea. “Un grande giorno per la scienza e per il nostro partenariato”, ha esultato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Lo Stato federale accederà inoltre ai fondi dedicati a Digital Europe e al programma Euratom Research and Training. “Stiamo unendo 2 potenze della ricerca”, ha commentato in un post su X von der Leyen.
L’accordo - che fa parte di un più ampio pacchetto negoziato tra marzo e dicembre 2024 - è stato siglato nella capitale svizzera da Ekaterina Zaharieva, commissaria per le Start-up, la ricerca e l’innovazione, e Guy Parmelin, Consigliere federale svizzero e capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. Entra in vigore immediatamente, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025, e pone in sostanza i ricercatori e le organizzazioni svizzeri sullo stesso piano di quelli degli Stati membri dell’Ue: potranno guidare consorzi, ricevere finanziamenti diretti dall’Ue e accedere a tutti gli strumenti dei programmi.
Secondo la Commissione europea, l’adesione della Svizzera “rafforza la posizione dell’Europa come centro globale per lo sviluppo scientifico e tecnologico ad alto impatto”, si legge in una nota.
Bruxelles e Berna hanno finalizzato inoltre l’adesione della Svizzera a Fusion for Energy a partire dal 2026, che consentirà ai ricercatori e all’industria svizzeri di contribuire a ITER, importante progetto internazionale nel campo dell’energia da fusione. Mentre l’associazione a Erasmus+ è prevista per il 2027. Infine, una volta entrato in vigore l’accordo tra i 2 partner sulla sanità, la Svizzera potrà partecipare al programma EU4Health.
