La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure finalizzate a migliorare la rete ferroviaria ad alta velocità e a stimolare gli investimenti in carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per aerei e navi.
La Commissione europea ha adottato un pacchetto completo sui trasporti, volto ad accelerare la realizzazione della rete ferroviaria ad alta velocità europea e a stimolare gli investimenti in carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per i settori dell’aviazione e del trasporto marittimo. Competitività e sostenibilità sono i principi guida di questa iniziativa, che mira a rendere il sistema dei trasporti dell’Unione più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente, anche aprendo la strada a un biglietto unico multimodale. Il pacchetto comprende 2 misure principali: il Piano d’azione per l’alta velocità ferroviaria e il Sustainable Transport Investment Plan (STIP).
Il nuovo piano per l’alta velocità ferroviaria definisce i passaggi necessari per creare una rete europea più veloce, interoperabile e meglio connessa entro il 2040. Come indicato dalla Commissione europea, l’obiettivo è ridurre i tempi di percorrenza e rendere il trasporto ferroviario un’alternativa più attraente ai voli a corto raggio, stimolando al contempo le economie regionali e il turismo. Bruxelles punta a collegare i principali nodi della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) con velocità pari o superiori a 200 km/h.
Il commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha spiegato che l’obiettivo è molto chiaro: “Le misure adottate guideranno innovazione e investimenti, connettività e autonomia, creando al contempo un sistema dei trasporti resiliente e all’avanguardia, come gli europei vogliono e meritano”. Attualmente, ha ricordato, “i 12.000 chilometri di linee ad alta velocità in Europa sono concentrati in pochi Stati membri - Spagna, Francia, Italia e Germania - mentre l’Europa centrale e orientale resta purtroppo ancora poco connessa”. Questo stato di cose, secondo il commissario Ue, deve cambiare. Completare la rete, ha aggiunto Tzitzikostas, “richiederà investimenti enormi, fino a 550 miliardi di euro, ma potrà generare 200 miliardi di euro in benefici sociali aggiuntivi”.
Il piano per l'alta velocità si baserà su 4 pilastri: infrastruttura, quadro normativo, sostegno all’industria ferroviaria e governance. Tra le priorità, l’adozione di una strategia di finanziamento dedicata, il pieno dispiegamento del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e una proposta legislativa - attesa per l’inizio del 2026 - “per migliorare i sistemi di biglietteria e prenotazione transfrontalieri, consentendo ai passeggeri di pianificare e prenotare viaggi transfrontalieri con un solo clic”.
In conferenza stampa Tzitzikostas ha anche annunciato la presentazione nel 2026 di un unico biglietto multimodale. “Se qualcuno vorrà prenotare un viaggio e avrà bisogno di utilizzare per una tratta un aereo e per l’altra un treno, potrà farlo con un unico biglietto”, ha spiegato il commissario Ue, ricordando che l’obiettivo “è fare in modo che tutti i passeggeri possano prenotare e acquistare un biglietto transfrontaliero e multimodale attraverso diverse compagnie. Lo presenteremo all’inizio del 2026”.
Il secondo pilastro del pacchetto, il Sustainable Transport Investment Plan (STIP), definisce invece un approccio comune per stimolare gli investimenti nei carburanti rinnovabili e a basse emissioni, con particolare attenzione all’aviazione e al trasporto marittimo. Tzitzikostas ha spiegato che lo STIP “invierà un chiaro segnale agli investitori: i nostri obiettivi restano stabili e la Commissione Ue sosterrà il settore durante la transizione”. Nel breve periodo, il piano mobiliterà “almeno 2,9 miliardi di euro attraverso i programmi Ue esistenti come l’Innovation Fund, Horizon Europe e InvestEU”. Inoltre, “insieme agli Stati membri lanceremo un progetto pilota - l’eSAF Early Movers Coalition - per mobilitare almeno 500 milioni di euro per progetti legati ai carburanti sintetici per l’aviazione”
Bruxelles intende inoltre “istituire un meccanismo per collegare produttori e acquirenti di carburanti, fornendo certezza dei ricavi e riducendo i rischi di investimento” e “rafforzare i partenariati internazionali per espandere la produzione globale di carburanti sostenibili, garantendo al contempo una concorrenza leale per produttori e utenti europei”.
