Secondo una prima stima dell’ufficio statistico europeo, i prezzi al consumo hanno segnato -0,1% rispetto a settembre.
A ottobre l’inflazione nell’Eurozona è attesa in lieve calo. Secondo le stime preliminari di Eurostat si dovrebbe attestare al 2,1%, rispetto al 2,2% di settembre. Aumenta la voce "servizi" (3,4%, rispetto al 3,2% di settembre), mentre frenano generi alimentari, alcol e tabacco (2,5%, rispetto al 3% di settembre), beni industriali non energetici (0,6%, rispetto allo 0,8% di settembre) ed energia (-1%, rispetto allo -0,4% di settembre).
Per effetto di questo andamento il costo della vita in Italia dovrebbe ridursi di mezzo punto percentuale, scendendo all’1,3% (rispetto all’1,8% di settembre). Calo dell’inflazione più contenuto in Germania (al 2,3%, -0,1 punti percentuali) e in Francia (allo 0,9%, -0,2 punti), in aumento invece in Spagna (+0,2 punti, al 3,2%).
Eurostat pubblicherà i dati consolidati il 19 novembre, e per fine mese sono attese le stime preliminari per il mese di dicembre. Con il Consiglio direttivo della Banca centrale europea che tornerà a riunirsi il 18 dicembre per le decisioni di politica monetaria e le scelte sui tassi di interesse, c’è dunque tutto il tempo per raccogliere i dati necessari per le valutazioni del caso a Francoforte.
