L’iniziativa "DiscoverEu" consentirà ai diciottenni di spostarsi in tutti gli Stati membri, compresi Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia.
L'Unione europea ha annunciato ufficialmente l’iniziativa DiscoverEu per celebrare i 40 dell’accordo di Schengen, che ha aperto le frontiere interne del continente, consentendo di varcarle liberamente ai cittadini degli Stati membri. Sul sito è già partito il conto alla rovescia: tra il 30 ottobre e il 13 novembre sarà possibile aderire al programma per viaggiare in tutta Europa con un solo pass, senza dover acquistare biglietti. L'interrail potrà durare da 1 a 30 giorni, si potrà partire dal 1° marzo 2026 e per gli italiani sono disponibili circa 4888 ticket.
L’iniziativa, lanciata nel 2018 e finanziata dai fondi Erasmus+, nel corso di questi anni ha coinvolto più di 1 milione e mezzo di giovani europei che hanno fatto domanda per oltre 355.000 biglietti di viaggio. Il pass di DiscoverEU consentirà ai neodiciottenni di viaggiare in tutta l’area Schengen per almeno 1 giorno e un massimo di 30 giorni a partire dal 1 marzo 2026.
Tuttavia c’è un altro lato della medaglia che viene tenuto nascosto e che rende più difficile oggi spostarsi all’interno dell’Ue. Attualmente 10 dei 29 Paesi Schengen hanno reintrodotto i controlli alle frontiere marittime, terrestri o aeree, e fra questi c’è anche l’Italia. Secondo le regole dell’accordo è possibile sospenderlo per ragioni di sicurezza interna o gravi minacce all’ordine pubblico, ma si tratta sempre di misure temporanee. In Paesi come Germania e Austria è da oltre 10 anni che ripetutamente vengono reintrodotti i controlli alle frontiere, e più recentemente anche Italia, Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia, Polonia e Svezia hanno fatto seguito.
