27/10/2025 - L'Ue annuncia un piano per l'indipendenza del blocco sulle terre rare.

Il nuovo piano per l'approvvigionamento si chiamerà "ReSourceEU". Von der Leyen: "Siamo pronti a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rispondere, se necessario".
 
L'Unione Europea è in allarme dopo che la Cina ha annunciato restrizioni sull’export di terre rare e tecnologie correlate. Questa mossa ha esacerbato le tensioni tra Bruxelles e Pechino, già da tempo aggravate dal crescente surplus commerciale cinese e dai suoi sempre più profondi legami politici ed economici con la Russia. "Oltre il 90% del nostro consumo di magneti delle terre rare proviene dalle importazioni dalla Cina: un rischio per l'Europa e i suoi settori industriali più strategici, dall'auto alla difesa all'aerospaziale, dai chip di intelligenza artificiale ai data center. Cercheremo soluzioni con Pechino, ma siamo pronti a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rispondere, se necessario, a questa che è una sfida strutturale", ha sottolineato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
 
In un discorso tenuto sabato 25 ottobre al Berlin Global Dialogue 2025, la stessa presidente della Commissione Ue ha affermato: “Siamo pronti a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rispondere, se necessario”. Von der Leyen ha annunciato così una nuova iniziativa Ue per ridurre la dipendenza dalla Cina e risolvere il problema della scarsità di terre rare; "ResourceEU".
La strategia pensata per "ResourceEU" ricalca un’altro piano di azione, ovvero "REPowerEU", lanciato da Bruxelles per ridurre drasticamente la dipendenza dell’Europa dal gas russo. "Che si tratti di energia o materie prime, difesa o digitale, l’Europa deve lottare per la propria indipendenza. Abbiamo imparato questa lezione dolorosamente con l’energia, non la ripeteremo con le materie prime critiche", ha incalzato von der Leyen. Nel caso delle terre rare il percorso potrebbe rivelarsi ben più complesso di quanto accaduto con il gas, ma la direzione tracciata da Bruxelles è la stessa: garantire l’accesso a fonti alternative di materie prime per rilanciare l’industria europea.
 
A prescindere da come finirà il dialogo con Pechino, l’Ue è al lavoro per diversificare i propri fornitori di terre rare. "Siamo in trattative con l’India e vogliamo concluderle entro la fine dell’anno. Stiamo facendo progressi con Filippine, Thailandia, Malesia ed Emirati Arabi Uniti. Inoltre accelereremo i lavori sui partenariati per le materie prime essenziali con Ucraina, Australia, Canada, Kazakistan, Uzbekistan, Cile o Groenlandia. Queste nuove partnership" - ha sottolineato von der Leyen - "apriranno mercati emergenti, rafforzeranno la sicurezza economica ed eviteranno punti di strozzatura nelle nostre catene di approvvigionamento".
 
Dopo l’annuncio di von der Leyen, è il commissario europeo all’Industria, Stéphane Séjourné, a rivelare qualche dettaglio in più sulla strategia di Bruxelles. ResourceEU prevedrà l’incremento della produzione di terre rare in Europa, la diversificazione delle importazioni e la protezione delle catene del valore. Si prevede, inoltre, un centro congiunto di acquisto e stoccaggio strategico per le materie prime essenziali, ispirato al modello giapponese. Perché questa strategia possa vedere la luce, occorre però che tutti i governi appoggino il piano della Commissione europea. Ed è per questo che, fin da ora, Séjourné lancia un appello all’unità: "Ciò che abbiamo fatto per la salute con il vaccino contro il Covid possiamo farlo per la nostra sicurezza economica e nazionale con le materie prime".
 
Il piano includerà inoltre misure per promuovere l’economia circolare, in modo da riutilizzare al meglio le materie prime essenziali già contenute nei prodotti venduti in Europa, acquisti collettivi e stoccaggio strategico. Insomma, l'Ue deve usare il suo peso geoeconomico "in modo da trovare il suo posto nell'economia globale odierna". "L'Europa ha tutto ciò che serve per farlo. Ma - ha ammonito von der Leyen- "servirà una nuova mentalità: avere il senso dell'urgenza, coraggio e voglia di indipendenza".