01/10/2025 - Eurostat: a settembre l'inflazione ritorna al 2,2% in Eurozona.

Una prima stima parla di un'accelerazione del costo della vita rispetto al 2% di agosto.
 
L’inflazione nell’eurozona torna a crescere e a settembre dovrebbe attestarsi al 2,2%, in aumento di rispetto ai livelli di agosto (2%). Lo rileva Eurostat, l'ufficio statistico dell'Ue, nei suoi dati preliminari. Sulle aspettative del costo della vita pesa certamente il rialzo dei servizi (3,2%, rispetto al 3,1% di agosto) ed energia (-0,4%, rispetto al -2% di agosto). Stabile invece la voce beni industriali non energetici (0,8%), mentre il capitolo dei generali alimentari registrerebbe un calo (3%, rispetto al 3,2% di agosto).
 
L’inflazione per cibo e generi alimentari diventa "un caso", visto che Eurostat sostiene che i costi diminuiscono mentre la Banca centrale europea sostiene il contrario e guarda con preoccupazione tutta nuova all’andamento di questa specifica voce. A livello di Stati membri l’inflazione a settembre è prevista in aumento in tutte le principali economie dell’eurozona, vale a dire Germania (2,4%, +0,3 punti percentuali rispetto ai valori di agosto), Francia (1,1%, +0,3 punti percentuali), Italia (1,8%, +0,2 punti percentuali) e Spagna (3%, +0,3 punti percentuali). I tassi più elevati sono attesi in Estonia (5,2%), Slovacchia e Croazia (entrambe a 4,6%) e Lettonia (4,1%).
 
Si tratta comunque di dati preliminari, suscettibili di cambiamenti. Il 17 ottobre Eurostat diffonderà i dati consolidati, che permetteranno di avere un quadro della situazione più chiaro e completo. E’ anche sulla base di questi dati consolidati che l'Eurotower adotterà le proprie decisioni di politica monetaria in occasione della riunione del Consiglio direttivo in programma a fine mese, il 30 ottobre.