Drastico calo dei cittadini siriani in cerca di protezione internazionale. Da Venezuela e Afghanistan le maggiori richieste del periodo.
Le domande di asilo nell'Unione Europea hanno registrato un calo del 23% nei primi 6 mesi del 2025, a causa di un drastica riduzione dei siriani in cerca di protezione. Lo riporta l'Agenzia dell'Ue per l'asilo (Euaa). L’ente europeo ha sottolineato come, tra gennaio e giugno, i 27 Paesi dell’Unione più Norvegia e Svizzera abbiano ricevuto 399.000 domande di asilo, rispetto alle 518.000 della prima metà del 2024.
I dati mostrano che i siriani hanno presentato circa 25.000 richieste nell'Ue a 27 più Svizzera e Norvegia (Ue+), in calo del 66% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; questo a causa della caduta del regime del presidente al-Assad. I siriani, che a lungo rappresentavano il maggior numero di richiedenti asilo, ora rappresentano il 3° gruppo più numeroso dopo venezuelani e afghani. L’Italia segue la tendenza migratoria con un -25%, ma il calo maggiore si registra in Germania (-43%). A giugno 2025, la Francia ha ricevuto 78.000 domande e la Spagna 77.000, dimostrandosi i Paesi membri più accoglienti dell’Ue, superando proprio la Germania da anni in cima a questa classifica.
Il quadro migratorio in Italia è diverso; le comunità che maggiormente si stanno ampliando sono quella bengalese e quella pakistana. Il 74% delle richieste d’asilo di cittadini del Bangladesh nell’Ue è stato presentato in Italia, così come il 52% di quelle provenienti dal Pakistan. Rilevante anche l’afflusso di popolazione dal Marocco e dalla Nigeria. In totale l’Italia ha ricevuto 64.000 domande d’asilo dato stabile rispetto all’anno precedente.