03/09/2025 - Via libera della Commissione europea agli accordi con Mercosur e Messico.

L'esecutivo Ue ha formalmente presentato i testi giuridici per tradurre in realtà i 2 patti politici conclusi negli scorsi mesi.
 
Semaforo verde di Bruxelles all'accordo tra Ue e Mercosur (EMPA), che sarà quindi presentato ai 27 Paesi membri e all'Eurocamera. L'accordo è stato approvato assieme all'aggiornamento dell'intesa tra Ue e Messico (MGA). "Questi accordi storici costituiscono una parte fondamentale della strategia dell'Ue volta a diversificare le sue relazioni commerciali", spiega la Commissione europea. "L'accordo garantirà una protezione completa e globale per ogni aspetto sensibile nel settore agricolo". Secondo le stime, porterà ad un aumento del "39%" dell'export Ue verso i Paesi Mercosur e sosterrà "440.000 posti di lavoro in tutta Europa".
 
L'accordo tra Ue e Mercosur, spiega l'esecutivo comunitario, "ridurrà i dazi spesso proibitivi del Mercosur sulle esportazioni dell'Ue, compresi quelli sui prodotti industriali chiave, come le automobili (attualmente al 35%), i macchinari (14-20%) e i prodotti farmaceutici (fino al 14%). L'accordo faciliterà gli investimenti delle imprese dell'Unione europea nelle catene di approvvigionamento chiave, comprese quelle relative alle materie prime essenziali e ai beni correlati, il tutto con un elevato livello di protezione ambientale e del lavoro. Ciò può svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere la trasformazione economica verde e digitale di entrambe le regioni, garantendo al contempo catene di approvvigionamento prevedibili e stabili".
 
"L'accordo riduce le elevate tariffe doganali sui principali prodotti agroalimentari dell'Ue, in particolare vino e bevande spiritose (fino al 35%), cioccolato (20%) e olio d'oliva (10%). L'accordo sosterrà inoltre la crescita delle esportazioni di prodotti agroalimentari tradizionali e di alta qualità dell'Ue e porrà fine alla concorrenza sleale dei prodotti del Mercosur che imitano i prodotti originali europei, proteggendo 344 indicazioni geografiche dell'Ue", sottolinea ancora la Commissione.
 
Dal punto di vista delle salvaguardie, "le importazioni preferenziali di prodotti agroalimentari dal Mercosur sono limitate a una frazione della produzione dell'Ue (ad esempio, l'1,5% per le carni bovine e l'1,3% per il pollame). In secondo luogo, l'intesa istituisce solide misure di salvaguardia che proteggono i prodotti europei sensibili da qualsiasi aumento dannoso delle importazioni dal Mercosur. In tal senso, la Commissione Ue propone di integrare l'accordo con un atto giuridico che renda operativo il capitolo sulle misure di salvaguardia bilaterali dell'intesa Ue-Mercosur", si legge nella nota di Palazzo Berlaymont.  
 
Parallelamente, la Commissione ha presentato anche i testi giuridici per l’aggiornamento dell’accordo di libero scambio col Messico, che seguirà il medesimo processo di ratifica dell’EMPA (accordo provvisorio e ratifica globale). Anche qui verranno eliminati dazi proibitivi su molti beni europei - tra cui formaggio, pollame, carne suina, pasta, mele, marmellate, cioccolato e vino - e, come col Mercosur, si allarga l’accesso dell’Ue a una serie di materie prime critiche indispensabili, dalla fluorite al bismuto e all’antimonio.
 
“La nostra intesa con il Mercosur e con il Messico è un traguardo importante per il futuro economico dell’Europa”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in una nota. “Diversificare i nostri scambi significa aprire nuove prospettive commerciali, offrire vantaggi immediati alle imprese e al settore agroalimentare, ridurre costi e dazi e creare occupazione. L’Ue è già il più grande blocco commerciale al mondo e questi accordi rafforzeranno ulteriormente questa posizione”.
 
Ora la palla passa agli Stati membri e al Parlamento europeo, chiamati ad approvare separatamente i 2 accordi. Il Consiglio dovrà approvare a maggioranza qualificata il testo dell’accordo commerciale ad interim (che copre le parti dell’EMPA di competenza esclusiva dell’Ue), previo consenso dell’Europarlamento. L’accordo provvisorio rimarrà in vigore finché non si concluderà il processo di ratifica nei singoli Stati membri.