21/07/2025 - Eurostat: sale il debito pubblico in Ue, Italia al 137,9% del Pil.

Nel 1° trimestre dell'anno il rapporto debito/Pil dei 27 è salito in media dello 0,8%, attestandosi all'81,8%.
 
Nei primi 3 mesi del 2025 il rapporto tra il debito pubblico e il Pil nell’Unione europea è aumentato dall’81% al 81,8%. In Italia - dove l’incremento è quasi triplo, del 2,5% - il dato si è attestato al 137,9% del Pil nazionale. L’aumento è generalizzato e riguarda anche i 20 Paesi con la moneta unica: nel primo trimestre dell’anno, nell’area euro il debito è passato dall’87,4% all’88% del Pil. Se si guarda a un anno fa, la situazione si fa meno allarmante: l’incremento rispetto al primo trimestre del 2024 è stato rispettivamente dello 0,6% per l’Ue e dello 0,2% per l’area Euro.
 
La fotografia scattata da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Ue, ne individua le singole componenti: per l’Ue, il debito pubblico è composto per l’83,6% da titoli di debito, per il 13,9% da prestiti e per il 2,5% da contante e depositi. I rapporti più elevati tra debito pubblico e Pil sono stati registrati in Grecia (152,5%), Italia (137,9%), Francia (114,1%), Belgio (106,8%) e Spagna (103,5%). Viceversa, ad avere i conti più in ordine sono più di tutti Bulgaria (23,9%), Estonia (24,1%), Lussemburgo (26,1%) e Danimarca (29,9%).
 
Da gennaio a marzo 2025, sono 16 gli Stati membri hanno registrato un aumento del rapporto debito/Pil, mentre in 10 Paesi è diminuito ed è rimasto stabile in Repubblica Ceca. Gli aumenti più consistenti in Austria e Slovacchia (entrambi +3,5 punti percentuali), Slovenia (+2,9 pp), Italia (+2,5 pp), Lituania (+2,4 pp), Polonia (+2,2 pp) e Belgio (+2,1 pp). La Grecia (-1,1 pp), in questo senso, passa tra i virtuosi: insieme a Irlanda (-3,7 pp) e Lettonia (-1,2 pp), è sul podio dei Paesi che sono riusciti a limare il proprio debito pubblico.