Lo sblocco degli aiuti è frutto del dialogo che Kallas ha avviato con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar.
L'Ue e Israele hanno raggiunto un accordo per permettere l’ingresso di una quantità maggiore di aiuti umanitari a Gaza, con consegne che avranno luogo “nei prossimi giorni”; ad annunciarlo è stata l’Alta Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas. La svolta arriva dopo mesi di tira e molla tra Ue e Israele con riguardo al peggioramento della situazione umanitaria a Gaza, mentre Israele espande la sua offensiva contro Hamas nella Striscia.
Una nota del Servizio di azione esterna (Seae) spiega che le misure concordate saranno applicate nei prossimi giorni, e fra queste sono incluse: l’aumento di camion con aiuti umanitari ed alimenti, la riapertura delle rotte di aiuto giordane ed egiziane, la ripresa delle forniture di carburante per le strutture umanitarie fino a un livello operativo, la protezione degli operatori umanitari, la riparazione e l’agevolazione dei lavori sulle infrastrutture vitali, come la ripresa dell’approvvigionamento elettrico all’impianto di desalinizzazione dell’acqua, ed altro ancora.
Ancora, si legge sul comunicato: “Tali misure sono state o saranno attuate nei prossimi giorni, con la consapevolezza comune che gli aiuti su larga scala devono essere forniti direttamente alla popolazione e che continueranno ad essere adottate misure per garantire che non vi sia alcun dirottamento degli aiuti a Hamas”.