La risoluzione, che proroga fino l'attuale sistema di stoccaggio fino a fine 2027, è passata con 542 voti favorevoli, 109 contrari e 30 astensioni.
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove norme volte a garantire l'approvvigionamento di gas per l'inverno, contrastare la speculazione e ridurre i prezzi. La legislazione, già concordata tra Parlamento e Consiglio Ue, e approvata dall'Aula con 542 voti favorevoli, 109 contrari e 30 astensioni, proroga fino al 31 dicembre 2027 il sistema di stoccaggio istituito dall'Ue nel 2022, che altrimenti sarebbe scaduto a fine 2025.
Le nuove norme consentiranno agli Stati membri di raggiungere l'obiettivo del 90% di riempimento in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre. Una volta raggiunto il 90%, non sarà obbligatorio mantenere tale livello fino al 1° dicembre. La legge dovrà ora essere formalmente adottata dal Consiglio Ue prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue e della sua entrata in vigore.
In caso di difficili condizioni di mercato - derivate da speculazioni che ostacolano un riempimento efficiente in termini di costi - gli Stati membri potranno derogare il raggiungimento di tale obiettivo fino a 10 punti percentuali. La Commissione europea potrà inoltre proporre di aumentare tale deroga di ulteriori 5 punti percentuali, per una stagione di riempimento, qualora le condizioni di mercato sfavorevoli dovessero persistere.
Infine l'autorità competente per il monitoraggio del riempimento degli stoccaggi in ciascuno Stato membro dovrà fornire informazioni sulla quota di gas proveniente dalla Federazione russa, in linea con le proposte della Commissione europea del 17 giugno. Ciò consentirà di verificare se e in quale misura il gas russo venga ancora stoccato nell'Ue.