03/07/2025 - Il Parlamento Ue voterà la sfiducia a von der Leyen il 10 luglio.

Il testo è stato sottoscritto in tutto da 77 eurodeputati, tra loro 27 esponenti di Ecr, da tutti 26 gli eurodeputati di Esn, 6 del gruppo dei Patrioti e 18 non iscritti.
 
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affronterà un voto di sfiducia al Parlamento europeo, dopo che una mozione presentata dall’eurodeputato rumeno dei Conservatori e Riformisti (Ecr), Gheorghe Piperea, ha superato i necessari controlli procedurali. Ad annunciarlo è stato lo stesso europarlamentare, che in un messaggio su X ha annunciato che la mozione ha passato il vaglio della conferenza dei presidenti dei gruppi politici dell'Europarlamento e raccolto 79 firme, superando la soglia necessaria per avviare un’azione parlamentare (72 firme). La mozione verrà dibattuta lunedì 7 luglio durante la sessione plenaria a Strasburgo e verrà votata giovedì 10 luglio.
 
Una fonte parlamentare ha confermato che la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, ha informato la Conferenza dei presidenti, l’organismo che stabilisce l’ordine del giorno del Parlamento, che la mozione ha soddisfatto tutti i requisiti previsti dall’art. 131 del regolamento interno del Parlamento.
La mozione di sfiducia riguarda 3 accuse principali; la prima è lo scambio di messaggi di testo tra von der Leyen e il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, durante la contrattazione dei contratti per la fornitura di vaccini contro il Covid nel pieno della pandemia. I messaggi non sono mai stati resi pubblici nonostante le reiterate richieste di parlamentari e giornalisti. Un’altra accusa riguarda il presunto utilizzo improprio dei fondi post-Covid, mentre la terza accusa è relativa al presunto tentativo da parte della Commissione europea di promuovere le sue politiche verdi finanziando ONG per fare pressioni sugli eurodeputati.
 
Secondo diversi osservatori la mozione è difficile che venga approvata. Qualsiasi deputato firmatario può, infatti, ritirare il proprio sostegno alla mozione in qualsiasi momento. Se la soglia di 1/10 non viene più raggiunta, il processo verrà interrotto. Perché la mozione di censura possa essere adottata, è necessario che sia sostenuta da almeno 2/3 dei voti espressi, che rappresentino la maggioranza di tutti i deputati al Parlamento europeo.