02/07/2025 - La Commissione europea presenta la strategia per rilanciare le scienze della vita.

Il piano sarà sostenuto con 10 miliardi all'anno proveniente dall'attuale bilancio Ue.
 
Rendere l'Ue il luogo più attraente al mondo per le scienze della vita entro il 2030, promuovendo l'innovazione: la Commissione europea ha presentato la nuova strategia per le life sciences, fondamentali per affrontare sfide come il cambiamento climatico, la salute pubblica, la protezione e il ripristino dell'ambiente, la riduzione dell'impronta ambientale dell'industria e dei prodotti.
 
Lo studio dei sistemi viventi, dalle cellule agli ecosistemi, non solo è fondamentale per la nostra salute, l’ambiente e l’economia, ma è anche il motore dell’innovazione nella medicina, nell’alimentazione e nella produzione sostenibile. Secondo i dati diffusi da Bruxelles, il settore - in cui gravitano 29 milioni di posti di lavoro in tutta l’Unione - contribuisce con quasi 1.500 miliardi al valore dell’economia dell’Ue, ed è all’avanguardia negli investimenti in ricerca e sviluppo, con 46,6 miliardi di euro spesi nel 2022, quasi il 20% della spesa totale delle imprese Ue in ricerca e sviluppo.
 
La strategia illustrata a Palazzo Berlaymont sarà sostenuta con oltre 10 miliardi di euro all’anno provenienti dall’attuale bilancio dell’Ue, reperiti attingendo da diversi programmi. Fino a 100 milioni all’anno attraverso Horizon Europe per sviluppare soluzioni e terapie basate sul microbioma, 250 milioni a sostegno dello sviluppo di nuove metodologie, molecole innovative, materiali avanzati e una biofabbricazione più efficiente, 300 milioni di euro per stimolare la ricerca biomedica in settori quali l’adattamento ai cambiamenti climatici, i vaccini di nuova generazione e le soluzioni accessibili per la lotta contro il cancro.
 
La Commissione europea sta lavorando al Biotech Act, una legge “per abbattere i confini dell’innovazione”, per creare un quadro più favorevole all’innovazione in tutti i settori biotecnologici. “La legge era prevista per il 2026, ma vogliamo procedere più rapidamente”, ha affermato in conferenza il commissario Ue per la salute, Oliver Várhelyi. Inoltre, nella strategia è incluso il lancio di un’interfaccia digitale (Life Sciences Investors) per mettere in contatto le start-up, l’industria e gli investitori, sfruttando il portafoglio del Consiglio europeo per l’innovazione (Eic) e la sua rete di investitori.
Bruxelles intende infine sviluppare le carriere nel settore delle scienze della vita attraverso l'iniziativa Choose Europe, in modo da attirare e trattenere i talenti in sinergia con le attività degli Stati membri.