04/06/2025 - La Bulgaria ottiene il via libera ufficiale per entrare nell'eurozona.

Ottenuta l’approvazione della Bce e della Commissione Ue, Sofia asotterà l'euro dal 1 gennaio 2026.
 
La Commissione europea e La Banca centrale europea (BCE) hanno formalmente approvato la richiesta avanzata anni fa dalla Bulgaria di aderire all’eurozona, aprendo la strada all’adesione del Paese, che diventerà il 21° membro dell’eurozona il 1 gennaio 2026. Le 2 istituzioni Ue hanno affermato che la Bulgaria, lo Stato membro più povero dell’Ue, ha soddisfatto i cosiddetti “criteri di convergenza” per aderire all’unione monetaria.
 
Sofia ha mantenuto a lungo bassi livelli di deficit e di debito nel suo tentativo di aderire alla moneta unica, ma ha costantemente lottato per tenere a bada l’inflazione, che è rimasta ostinatamente alta in seguito allo shock energetico innescato dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Bruxelles ha osservato che il tasso medio di inflazione della Bulgaria tra maggio 2024 e aprile 2025 è stato del 2,7%, il che soddisfa il criterio di essere al di sotto del “valore di riferimento” del 2,8% calcolato aggiungendo 1,5 punti percentuali al tasso medio di inflazione dei 3 paesi dell’area dell’euro in cui le pressioni sui prezzi sono più deboli.
 
L’annuncio segna una vittoria significativa per il governo di Sofia. Il governo di minoranza del premier conservatore Rosen Zhelyazkov, la Banca centrale bulgara e la maggioranza del parlamento nazionale sostengono fermamente l’adesione all’euro, sostenendo che ciò stimolerà gli scambi commerciali e ridurrà i costi delle transazioni finanziarie in un’economia dipendente dalle esportazioni.
 
Ora la raccomandazione passerà al vaglio del Consiglio. Il 19 giugno l’Eurogruppo potrebbe già produrre le raccomandazioni del caso, per un accordo politico in sede di consiglio Ecofin il giorno successivo. Servirà la maggioranza qualificata per aprire le porte al 21° membro dell'eurozons. Poi il vertice dei leader di fine mese (26-27 giugno) potrebbe sancire il nulla osta politico e permettere alla Commissione Ue di adottare la proposta di regolamento per adesione con il tasso di conversione (attualmente fissato a 1 euro per 1,955 lev). La Commissione Ue è pronta a produrlo già il 30 giugno, così da permettere al Parlamento europeo di votare in sessione plenaria (8 luglio) prima della pausa estiva e permettere a Sofia di terminare i preparativi per l’introduzione della valuta ufficiale dell’Ue.