26/05/2025 - Trump rinvia al 9 luglio l’applicazione dazi al 50% contro l’Ue.

Il presidente americano "accetta la proroga" richiesta da von der Leyen, rimandando la scadenza originaria del 1° giugno.
 
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato il rinvio al 9 luglio dell’applicazione dei dazi del 50% su tutte le importazioni dall’Ue fino al 9 luglio, per dare più tempo ai negoziati commerciali. In un post sul social Truth, Trump ha affermato di aver parlato con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in merito alla sua recente minaccia di introdurre i dazi il 1° giugno se non si fosse raggiunto un accordo commerciale entro la settimana successiva. La scadenza del 9 luglio coincide con quella determinata inizialmente dal rinvio di 90 giorni accordato da Trump ad aprile, dopo l'introduzione delle tariffe nei confronti di un lunghissimo elenco di paesi.
 
Dall’annuncio fatto da Trump il 2 aprile di voler imporre dazi sulla maggior parte dei partner commerciali degli Stati Uniti, Bruxelles e Washington stanno negoziando per evitare una guerra commerciale. Trump aveva minacciato di imporre dazi del 20% sulla maggior parte dei prodotti dell’Ue, prima di dimezzarli al 10% con scadenza l’8 luglio. Venerdì 23 maggio, il tycoon ha nuovamente sorpreso i partner Ue e i mercati annunciando di voler colpire l’Unione europea con dazi fino al 50% a partire dal1° giugno, affermando ai giornalisti di non stare cercando un accordo con Bruxelles.
 
L’Unione europea, che Trump ha ripetutamente accusato di aver “approfittato” degli Stati Uniti, è - ad oggi - stata da 3 serie di dazi: un’imposta del 25% sulle importazioni di acciaio, alluminio e automobili, e un dazio “reciproco” del 20% su tutte le importazioni, che è stato revocato mentre i negoziati commerciali sono in corso. Rimane tuttavia in vigore un dazio di base “universale” del 10%. L’Ue, da parte sua, ha dichiarato che in risposta a ciò, applicherà i propri dazi sui prodotti statunitensi, tra cui un elenco di esportazioni americane per un valore di 116 miliardi di euro considerate possibili obiettivi, che contiene anche automobili e aerei.
 
Il commissario europeo per il Commercio e la Sicurezza economica Maroš Šefčovič ha risposto alle minacce di Trump ribadendo il suo impegno a garantire un accordo commerciale che “funzioni per entrambi” e che sia basato sul “rispetto, non sulle minacce". Nelle ultime ore, con la telefonata Trump-von der Leyen, si è dato un segnale distensivo per i negoziati, in attesa della ripresa del dialogo.