14/05/2025 - Gli Stati membri approvano il 17° pacchetto di sanzioni Ue alla Russia.

Ok dei 7 alla riunione del Coreper II. I provvedimento si concentrano soprattutto sulla "flotta fantasma" di Mosca, inasprendo le restrizioni già in vigore.
 
Il Comitato permanente dei rappresentanti dell’Unione europea (Coreper II) ha approvato ulteriori sanzioni contro la Russia. L’approvazione del 17° pacchetto di sanzioni giunge mentre l’Ue continua ad aumentare la pressione su Mosca dopo che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto pronto a incontrare l’omologo russo, Vladimir Putin, in Turchia giovedì 15 maggio per negoziare un cessate il fuoco in Ucraina.
 
Secondo quanto riportato da fonti Ue, il nuovo pacchetto di sanzioni, include divieti di visto e congelamenti dei beni per alti funzionari politici e imprenditoriali russi. Include inoltre divieti di esportazione per le sostanze chimiche utilizzate per la fabbricazione di armi, restrizioni commerciali su decine di aziende coinvolte nell’elusione delle sanzioni e l’elenco di quasi 200 membri della “flotta ombra” russa di navi esportatrici di petrolio, utilizzate per aggirare il tetto massimo occidentale sul prezzo del petrolio. Le sanzioni riguarderebbero anche almeno 30 aziende aggiuntive coinvolte nell’evasione delle sanzioni, in particolare nel settore dei beni a duplice uso, e ulteriori 75 sanzioni individuali per individui e aziende legate al complesso dell’industria militare.
 
Inoltre, il pacchetto introduce quelle che sono definite “sanzioni ibride”, che pongono la base giuridica per sanzionare la flotta che distrugge cavi sottomarini o server aeroportuali (beni materiali), per le sanzioni contro i facilitatori finanziari e per i canali di propaganda. Il pacchetto colpisce anche oltre 20 entità e individui che diffondono disinformazione. Per quanto riguarda il quadro delle violazioni dei diritti umani, sono previste sanzioni contro giudici e pubblici ministeri - circa 20 individui - coinvolti nei casi Navalny e Kara Murza. Il nuovo pacchetto di sanzioni sarà formalmente approvato dai ministri degli Esteri dell’Ue a Bruxelles il 20 maggio.
 
Nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri delle Finanze dell’Ue (Ecofin), il commissario all’Economia, Valdis Dombrovskis, ha affermato che Bruxelles è “pronta a lavorare per continuare a fare pressione contro Mosca sia in termini di nuove sanzioni, sia in termini di una più forte attuazione” delle misure restrittive esistenti, se non verrà raggiunto un accordo di pace. Dombrovskis ha aggiunto che “il modo più efficace per ridurre il flusso di entrate per la macchina da guerra russa” è quello di limitare le entrate russe derivanti dalle esportazioni di energia.