07/05/2025 - Dazi, la contromossa dell'Ue: "Senza accordo 100 miliardi di tariffe sui beni Usa".

Il commissario europeo al Commercio Šefčovič all'Europarlamento ribadisce che “tutte le misure restano sul tavolo".
 
L'Unione europea è pronta a colpire 100 miliardi di euro di merci statunitensi con dazi aggiuntivi se non si arriverà a un accordo con gli Stati Uniti di Donald Trump. La Commissione Ue sta mettendo a punto una lista di prodotti da colpire, sulla quale al momento si mantiene il massimo riserbo. L'elenco sarà in seguito condiviso con gli Stati membri, ai quali verrà dato 1 mese di tempo per studiarlo e proporre eventuali modifiche. La nuova lista di contromisure dell'Ue sarà in aggiunta ai 21 miliardi di euro di merci statunitensi già colpiti dalle misure comunitarie in risposta al dazio del 25% imposto da Trump sulle esportazioni di acciaio e alluminio.
 
Il nuovo pacchetto è concepito per dare all’Ue maggiore influenza in un contesto stallo diplomatico transatlantico, anziché essere dispiegato immediatamente. Entrambe le parti sono attualmente impegnate in trattative per evitare un’escalation della guerra commerciale dopo l’imposizione di dazi da parte di Trump all’Ue e ad altri partner commerciali. 
Il commissario europeo al Commercio, Maroš Šefčovič, ha ribadito - parlando martedì 6 maggio al Parlamento europeo - che l’Ue si sta preparando per un “ulteriore riequilibro” di fronte alle misure protezionistiche adottate o minacciate dagli Stati Uniti, sottolineando che “tutte le misure restano sul tavolo”. Nel suo intervento, il commissario Ue ha sottolineato con forza l’ingiustizia delle misure commerciali unilaterali adottate da Washington: “Dobbiamo sottolineare che questi dazi sono semplicemente ingiusti, sleali e in totale violazione del diritto commerciale internazionale, e pertanto stiamo valutando anche altre opzioni e contestare queste misure al WTO”.
 
I negoziati tra l'Ue e gli Stati Uniti avrebbero dovuto iniziare il mese scorso, ma non sono ancora veramente ingranati, e per questo hanno fatto scarsissimi progressi. Allo stato attuale si prevede quindi che la maggior parte dei dazi statunitensi rimarrà in vigore. Per fare pressione sugli Stati Uniti, l'esecutivo comunitario avrebbe condiviso il documento anche con loro, nel tentativo di spingerli a iniziare al più presto delle vere trattative. Allo stesso tempo, l'Ue sarebbe pronta a mettere sul piatto, in caso di accordo, la riduzione delle barriere commerciali e non tariffarie e la promozione degli investimenti negli Stati Uniti.
Lo stesso Šefčovič, nei giorni scorsi, aveva anche parlato di un aumento dell'import fino a 50 miliardi l'anno. Tutti impegni che Bruxelles spera facciano gola a Trump e che, più delle minacce di ritorsioni, possano convincerlo ad abbandonare la linea dura.
 
Il pacchetto da 100 miliardi di euro è pensato per essere utilizzato solo se gli attuali sforzi per convincere Trump a non reintrodurre un’imposta statunitense del 20% sui prodotti dell’Ue falliranno. "Ora è necessario che gli Stati Uniti dimostrino la loro disponibilità a compiere progressi verso una soluzione equa ed equilibrata", ha affermato Šefčovič, avvertendo che, di fronte ai "venti contrari" dell'Atlantico, l'Ue tuttavia non può restare ferma.