I vertici delle istituzioni Ue nella capitale ucraina per "sostenere il popolo e il presidente Zelensky, democraticamente eletto".
"Lunedì 24 febbraio ricorre il 3° anniversario dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia: ho deciso di essere a Kiev per quell'occasione, con Ursula von der Leyen per riaffermare il nostro sostegno all'eroico popolo ucraino e al presidente democraticamente eletto Volodymyr Zelensky". Lo ha annunciato su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. L’Europa sta cercando di trovare una risposta alla politica di guerra del presidente statunitense, Donald Trump, dopo che i colloqui ad alto livello tra Stati Uniti e Russia hanno lasciato l’Ucraina e i suoi sostenitori europei ai margini, alimentando il timore che lo stesso Trump possa fare delle concessioni a Mosca per porre fine alla guerra.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti durante il consueto briefing con la stampa, il vice portavoce capo della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, ha ribadito che “non può esserci una soluzione per l’Ucraina senza il coinvolgimento dell’Ucraina, né senza il coinvolgimento dell’Unione europea. La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Unione europea”. “Stiamo vedendo un processo con diversi incontri che si svolgono tra diverse persone e organizzazioni. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha avuto diversi incontri. Continuiamo ad avere incontri anche con gli Stati membri. C’è stato l’incontro alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, l’incontro con il presidente Macron e altri capi di Stato a Parigi”, ha ricordato de Keersmaecker.
Mentre al momento non è ancora confermata la presenza a Kiev di esponenti del governo italiano, il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha ribadito in una conferenza stampa che l’Italia sostiene “il governo legittimo dell’Ucraina e il diritto internazionale”, osservando che “il presidente legittimo è Zelensky e le nostre interlocuzioni sono con lui”.