12/02/2025 - Bruxelles sta studiando nuove soluzioni per limitere i prezzi del gas.

La Commissione europea sta valutando di introdurre un tetto temporaneo, come parte del Clean industrial deal, che l’esecutivo europeo dovrebbe presentare il 26 febbraio.
 
Il quotidiano britannico Financial Times ha riportato che l'Unione Europea starebbe valutando nuovi poteri per limitare temporaneamente i prezzi del gas nell’Ue, che hanno recentemente raggiunto livelli record rispetto agli Stati Uniti. Lo riferisce  La valutazione di Bruxelles giunge a fronte di un nuovo aumento dei prezzi del gas naturale europeo che hanno raggiunto nelle ultime settimane i massimi da oltre 2 anni. Il prezzo di chiusura mensile TTF (Title Transfer Facility) del 10 febbraio è stato di 58,135 euro per megawatt ora (Platts) e 58,039 euro per megawatt ora (ICE), stabilendo il livello più alto dal 3 febbraio 2023.
 
Secondo il quotidiano britannico, l’esecutivo europeo starebbe quindi valutando l’introduzione di un tetto massimo nell’ambito delle discussioni sul documento politico di un “accordo industriale pulito” che verrà presentato il mese prossimo. L’obiettivo del documento sarebbe quello di delineare i modi per sostenere l’industria pesante dell’UE mentre le aziende si trovano ad affrontare molteplici sfide, tra cui le aggressive misure commerciali del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’ambiziosa transizione verde dell’Ue stessa.
 
L’idea di porre un tetto ai prezzi del gas è però osteggiata da parte dell’industria con 11 associazioni di settore che hanno inviato una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per avvertire l’esecutivo europeo delle conseguenze di una tale mossa. “Riteniamo che questa misura, se annunciata, potrebbe avere conseguenze negative di vasta portata per la stabilità dei mercati energetici europei e la sicurezza dell’approvvigionamento in tutto il continente”, sostengono le associazioni. “Un tetto massimo sui prezzi non diminuisce il prezzo di mercato globale dell’energia, ma potrebbe creare una pressione al rialzo sui prezzi e una maggiore volatilità dei prezzi in Europa”.
 
I prezzi dell’energia sono scesi notevolmente dal picco raggiunto durante la crisi energetica seguita all’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, ma rimangono ancora ostinatamente alti. Von der Leyen ha fissato l’abbassamento dei prezzi dell’energia e l’aumento della competitività industriale come priorità politica per l'esecutivo Ue durante il suo secondo mandato.