La coalizione di governo di Pedro Sánchez ha redatto un documento strategico in cui si esorta l’Ue a moltiplicare il bilancio per affrontare meglio la “guerra commerciale” di Trump e le sfide della difesa.
Raddoppiare il budget Ue per il 2028-2034 al 2% del Pil europeo, finanziare investimenti strategici e beni pubblici europei con prestiti congiunti, e rifinanziare il debito del Next Generation EU per 10 anni. Sono alcune delle proposte della Spagna riportate in un documento sul Quadro finanziario pluriennale comunitario. Una notevole potenza di fuoco, aggiunge Madrid, può venir trovata anche nel Meccanismo europeo di stabilità che è "sottoutilizzato".
Secondo i media, il premier spagnolo Pedro Sánchez potrebbe presto presentare la sua personale “Bussola” alla Commissione europea e ai suoi partner a Bruxelles. L’obiettivo di Madrid è quello di rafforzare la resistenza europea di fronte alle dure misure annunciate dagli Stati Uniti di Donald Trump e di aumentare la competitività dell’Ue nei confronti, tra gli altri, della Cina per affrontare meglio la sfida della transizione ecologica e digitale.
“La sicurezza e la difesa, ma anche la lotta al cambiamento climatico, le interconnessioni energetiche, lo sviluppo tecnologico e i programmi scientifici sono questioni europee e, come tali, richiedono finanziamenti europei. I rapporti di (Mario) Draghi e (Enrico) Letta hanno già indicato questa direzione”, si legge nel documento.
Il documento chiede quindi un quadro finanziario pluriennale 2028-2034 più ampio e ambizioso per affrontare le sfide globali, garantire la sicurezza economica e rafforzare l'autonomia strategica dell'Ue. Ricorda la crescente competizione globale e le minacce alla sicurezza, la necessità di rafforzare gli investimenti trasformativi e ridurre la burocrazia per una gestione più efficiente dei fondi Ue. Per la competitività e la transizione europea serviranno più investimenti in innovazione, industria, infrastrutture energetiche e digitali, tra l'altro con un aumento almeno al 50% dei fondi destinati alla transizione verde (rispetto all'attuale 30%). Si parla infine della creazione di un Fondo europeo per la competitività a sostegno della ricerca e sviluppo. Oltre all'uso del Mes per rispondere alle crisi economiche si prevede anche un maggior ruolo della Banca europea degli investimenti (Bei).