03/02/2025 - I leader Ue sono al lavoro per rispondere ai dazi voluti da Trump.

Le minacce del presidente degli Stati Uniti finiscono al centro di vertice informale dei leader dedicato alla difesa.
 
L'Unione Europea è  pronta a "rispondere a politiche sui dazi con politiche sui dazi“. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in un punto stampa all’arrivo del vertice informale del Consiglio europeo che più fa capire che di fronte alle minacce dell’America di Trump, l’Europa fa sul serio. Non si resterà a guardare, non si intende subire, e si risponderà, se necessario.
 
"Sia gli Stati Uniti che l'Europa traggono vantaggio dallo scambio di beni e servizi, se i dazi rendessero tutto questo difficile, ne risentirebbero negativamente sia gli Stati Uniti che l'Europa", ha aggiunto Scholz. "Una cosa è chiara: in quanto area economica forte, possiamo gestire autonomamente i nostri affari e rispondere ai dazi con dazi, questo è ciò che dobbiamo fare e lo faremo", ha affermato. "Ma la prospettiva e l'obiettivo dovrebbero essere che si proceda in modo tale che sia basato sulla cooperazione", ha detto ancora il cancelliere tedesco.
 
Dello stesso avviso è anche il presidente francese, Emmanuel Macron. “Le dichiarazioni di Trump spingono l’Europa a essere più unita”, il che vuol dire che “l’Europa deve farsi rispettare e reagire”, afferma. "Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare questa stupida e totalmente inutile guerra commerciale", ha detto il premier polacco Donald Tusk. "Allo stesso tempo consiglio a tutti i colleghi a Bruxelles di mantenere la consapevolezza dei nostri interessi", ha aggiunto. "Non possiamo perdere noi stessi, il nostro rispetto per l'Europa e la fiducia in noi stessi", è l'appello di Tusk ai 27. Le parole dei leader di Germania, Francia e Polonia 2 leader da una parte confermano la determinazione a confrontarsi con Washington, e dall’altra parte hanno inaugurato un vertice dei leader a rischio frammentazione; non mancano infatti tra gli Stati membri incertezze e quanti mostrano qualche capacità di resistenza in meno alle minacce oltreoceano.
 
Nel vertice - inizialmente pensato per discutere solo di difesa - che si è quindi spostato invece su questioni commerciali, l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Kaja Kallas, guarda con un certa preoccupazione al rischio di una guerra commerciale tutta euro-atlantica. Secondo Kallas, "non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina". L'Ue e gli Usa "sono legati, noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi, i dazi non vanno bene per i posti di lavoro e per i consumatori", ha detto l'ex premier l'estone arrivando al vertice informale.