Il deficit si è portato al 2,6% del Pil, mentre il debito pubblico è stabile all’88,2%
Nel 3° trimestre dello scorso anno, il deficit pubblico destagionalizzato dell'Eurozona si è portato al 2,6% del Pil, in calo sia rispetto al 2° trimestre (3,1%) e sia rispetto allo stesso periodo del 2023 (3,6%). Nei 27 il dato è sceso al 2,9%, sia rispetto al 2° trimestre (3,3%) e sia rispetto al 3° trimestre dello scorso anno (3,6). È quanto stima Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. Il dato dell'Italia non è indicato. I valori nel rapporto Pil/deficit più alti si sono registrati in Bulgaria (8,7%) e Romania (8,6%), surplus per l'Irlanda (14,5%).
Il debito pubblico è stabile all'88,2% del Pil nel 3° trimestre (invariato rispetto al 2°) nell'Eurozona, ed è stabile all'81,6% del Pil nell'Ue. Per un confronto, il debito pubblico in Italia nel trimestre è sceso al 136,9% del Pil (dal 136,3% del 2° trimestre). Ai massimi quello della Grecia al 158,2% (sceso dal 160%). Ai minimi il Lussemburgo che vede un ulteriore calo al 26,6% (dal 26,8%).