Complessivamente gli ingressi diminuiscono del 40%. Maggiore diminuzione nei Balcani occidentali: -80%.
Nei primi 11 mesi del 2024, gli attraversamenti irregolari delle frontiere nell'Unione europea sono diminuiti del 40%, attestandosi a 220.700. Questo calo significativo è stato causato principalmente da bruschi cali sulle rotte migratorie dei Balcani occidentali (-80%) e del Mediterraneo centrale (-60%). Lo riferisce Frontex, l'agenzia Ue di controllo delle frontiere, sulla base di dati preliminari aggiornati a novembre. "La rotta del Mediterraneo centrale - scrive l'agenzia - ha mantenuto la sua forte tendenza al ribasso quest'anno, con il numero di arrivi tra gennaio e novembre sceso a 62.000". Le principali nazionalità dei migranti irregolari per il periodo in considerazione sono Siria, Afghanistan e Mali.
Al contrario, la rotta del Mediterraneo orientale ha registrato un aumento costante, con un incremento del 18% e 64.000 persone nei primi 11 mesi. Rispetto alle stime relative ad ottobre, si nota un incremento ulteriore. Il Mediterraneo nel suo complesso registra un numero di vite perse molto elevato, a causa dei viaggi effettuati in condizioni insicure e con imbarcazioni di fortuna. Il numero di vittime registrate dall’Organizzazione internazionale per la migrazione è di oltre 2.000 persone dall’inizio dell’anno.
In aumento anche la rotta dell’Africa occidentale, che continua a registrare numerosi attraversamenti irregolari, anche rispetto alle stime preliminari di ottobre. 41.800 attraversamenti da gennaio a novembre, con un numero totale più alto dal 2009, anno in cui Frontex ha iniziato a raccogliere dati. A livello europeo, è stata la rotta migratoria più trafficata in Europa nel mese di novembre, con quasi 7.600 arrivi.
Le frontiere terrestri orientali hanno registrato il più alto aumento del 200%, raggiungendo i 16.530 arrivi quest’anno. La maggior parte delle persone individuate su questa rotta erano uomini ucraini in età militare. Leggermente in aumento anche la rotta del Canale della Manica tra gennaio e novembre è aumentato del 6%, raggiungendo le 62.124 unità.