Il successore di Raffaele Fitto ha giurato al Quirinale innanzi al Presidente Mattarella e alla premier Meloni.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il decreto di nomina a Ministro senza portafoglio di Tommaso Foti. Subito dopo - si legge in una nota del Quirinale - il nuovo Ministro ha prestato giuramento nelle mani del Presidente Mattarella alla presenza, in qualità di testimoni, del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti e del Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Erano presenti Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Foti manterrà le stesse deleghe del suo predecessore Raffaele Fitto, il quale lo scorso 1 dicembre è entrato ufficialmente in carica come vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione nel nuovo Collegio dei commissari guidato da Ursula von der Leyen. Meloni, attraverso una nota, ha espresso le sue congratulazioni al nuovo ministro: “Tommaso Foti ha giurato da ministro nelle mani del presidente Mattarella e a lui desidero rivolgere le più sentite congratulazioni, mie personali e di tutto il governo”.
Il ruolo di Foti in questa fase sarà principalmente quello di portare avanti il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che scadrà nel 2026. Ad oggi, l’Italia ha ricevuto complessivamente circa 122 miliardi di euro nell’ambito del Piano di ripresa e resilienza, pari al 63% della dotazione totale di 194,4 miliardi di euro.