26/11/2024 - Bruxelles promuove il piano sui conti pubblici dell'Italia.

Per la Commissione europea il Psb italiano "soddisfa i requisiti" del Patto di stabilità.
 
La Commissione europea ritiene che il Piano strutturale di bilancio a medio termine (Psb) dell'Italia "soddisfa i requisiti" del nuovo Patto di stabilità e promuove il suo governo, capace di mettere a punto una legge di bilancio per il 2025 “in linea” con raccomandazioni e regole comuni, e un piano di rientro del debito “credibile” e “sostenibile". Le misure "soddisfano i requisiti per giustificare un'estensione" a 7 anni. Oltre l'Italia, risultano promosse anche Si tratta, in particolare, di Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. Nel caso dei Paesi Bassi, la Commissione ha proposto al Consiglio di raccomandare un percorso di spesa netta "coerente" con le informazioni tecniche trasmesse dalla Commissione a giugno. La Commissione "sta ancora valutando" il piano a medio termine dell'Ungheria.
 
Il Pacchetto di autunno del Semestre europeo presenta anche la raccomandazioni per gli o8 Paesi in procedura per disavanzo eccessivo: oltre a Italia, Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia. Nell'assenza di un piano o di una raccomandazione a medio termine per il Belgio e l'Ungheria, segnala la Commissione, il percorso correttivo del deficit eccessivo sarà basato sulla traiettoria tecnica a 4 anni. L'Austria, infine, non è attualmente in procedura per disavanzo eccessivo, ma con un deficit proiettato oltre il 3% del Pil nel 2024 e una proiezione oltre il 3% per il 2025 e il 2026 anche nelle previsioni della Commissione, l'esecutivo "considererà di proporre al Consiglio di stabilire che esiste un deficit eccessivo in Austria".
 
"Per l'area euro nel suo complesso, gli investimenti pubblici, finanziati a livello nazionale, con il dispositivo di Ripresa e resilienza e altri fondi, aumenteranno dal 3,4% nel 2024 al 3,5% del Pil nel 2025. Stiamo evitando uno degli errori del decennio precedente, quando il peso del consolidamento fiscale è ricaduto sugli investimenti e la crescita ne ha sofferto di conseguenza", ha dichiarato il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni presentando in conferenza stampa il Pacchetto di autunno del Semestre europeo.
 
"I progetti di bilancio per il 2025 mostrano che, in base alle nuove regole, il consolidamento non avviene a scapito degli investimenti. Allo stesso tempo, dobbiamo rimanere agili e pronti a rispondere a shock inattesi", afferma Gentiloni. "Nel quadro delle nuove regole di governance economica, l'economia europea deve rafforzare la propria competitività e sicurezza per affrontare l'incertezza geopolitica", segnala.
"La nostra nuova governance economica funziona. La Commissione ha valutato la prima serie di piani a medio termine di 22 Stati membri. Questi contribuiranno alla sostenibilità fiscale e promuoveranno una crescita sostenibile e inclusiva. Mentre l'economia dell'Ue si riprende, dobbiamo garantire che rimanga competitiva per il futuro e in grado di resistere alle sfide globali", afferma Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue.