18/11/2024 - Previsioni economiche autunnali: stime di crescita abbassate per l'Italia, +0,7% nel 2024 e +1% nel 2025.

Resta modesta la crescita dell’economia anche in zona euro e nell'intera Unione europea, dati i rischi derivanti dalla situazione geopolitica globale.
 
Nelle sue previsioni economiche autunnali, la Commissione europea ha limato la stime attese per l'Italia. In Italia, si legge dalle previsioni, "si prevede che il Pil reale crescerà dello 0,7% nel 2024, sostenuto dagli investimenti e dal calo delle importazioni. L'attività economica è destinata a crescere rispettivamente dell'1% e dell'1,2% nel 2025 e nel 2026, con l'aumento dei consumi e l'accelerazione della spesa correlata al Pnrr". "Si prevede che l'eliminazione graduale di consistenti crediti d'imposta per l'edilizia abitativa e le entrate sostenute spingeranno il deficit pubblico in modo significativo verso il basso". "Al contrario, il rapporto debito/Pil è destinato a salire nel periodo di previsione, raggiungendo il 139,3% del Pil nel 2026 (dal 134,8% del 2023), spinto dall'impatto ritardato dei crediti d'imposta per la ristrutturazione degli alloggi maturati nel deficit fino al 2023", spiega il documento.
 
La Commissione europea ha anche confermato le previsioni di crescita economica per l'Eurozona quest'anno, con un aumento del Pil atteso in aumento dello 0,8%, come nelle previsioni di maggio. Ha limato la crescita attesa nel 2025, con il Pil visto salire dell'1,3%, rispetto all'1,4% indicato in precedenza. Nel 2026 il Pil nella zona euro è visto salire dell'1,6%. Limate anche le attese per l'Ue tutta, dove il Pil è visto crescere dello 0,9% nel 2024 (da 1%), dell'1,5% nel 2025 (da 1%) e dell'1,8% nel 2026. La Commissione stima l'inflazione dell'Eurozona al 2,4% quest'anno, al 2,1% nel 2025 e all'1,9% nel 2026. Nell'Ue l'inflazione è attesa al 2,6% quest'anno, al 2,4% il prossimo anno e al 2% nel 2026. Per l'Italia l'attesa è che l'inflazione si porti all'1,1% nel 2024, all'1,9% nel 2025 e all'1,7% nel 2026.
 
L'incertezza e i rischi al ribasso per le prospettive economiche sono aumentati, spiega Bruxelles nelle previsioni. "La prolungata guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e l'intensificarsi del conflitto in Medio Oriente alimentano rischi geopolitici e rischi per la sicurezza energetica". E si aggiunge che "un ulteriore aumento delle misure protezionistiche da parte dei partner commerciali potrebbe sconvolgere il commercio globale, gravando sull'economia altamente aperta dell'Ue".