Il commissario per l'Economia a margine dei lavori dell'Eurogruppo offre ulteriori anticipazioni dalle prossime previsioni economiche autunnali.
"L'economia dell'area euro resta su una traiettoria di crescita moderata. Sul terzo trimestre sono uscite cifre migliori del previsto, specialmente per Stati membri come Germania, Francia e Spagna. Ma la crescita resta complessivamente bassa". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo, ricordando che il 15 novembre la Commissione europea presenterà le proprie previsioni economiche autunnali.
Ad ogni modo la situazione non preoccupa nel complesso. Ai ministri economici dei 20 Paesi con la moneta unica, Gentiloni condivide anche i suoi pensieri su un’inflazione che ha ripreso a correre, passando dall’1,7% di settembre al 2% atteso per ottobre. “Le ultime stime non riteniamo faranno deviare dalla traiettoria di deflazione” più generale, sostiene il commissario, che non risparmia sforzi su quella che rischia di essere la vera sfida per l’immediato futuro: il finanziamento dell’agenda politica europea.
“Per obiettivi comuni penso sia importante avere fonti di finanziamento comune“, scandisce Gentiloni, marcando le distanze con Ursula von der Leyen, che ha frenato sull’ipotesi di "defense-bond", titoli di debito europeo per finanziare il rilancio della difesa. Eppure ritiene che proprio su questione “come difesa comune e ritardo tecnologico” l’Ue dovrebbe mettere in comune risorse. “Penso che trovare forme di finanziamento comune sarà una delle sfide per la prossima Commissione”. Per qualcuno, invece, le sfide saranno altre. “Le riforme e gli investimenti restano di cruciale importanza, soprattutto per quei Paesi che chiederanno un percorso di aggiustamento a 7 anni” ai sensi del nuovo Patto di stabilità. Un messaggio per l’Italia e il suo governo, da cui ci si attendono sforzi di messa in ordine dei conti pubblici come pochi.