28/10/2024 - La Commissione Ue propone 116 milioni di euro a sostegno di Germania e Italia per rispondere alle conseguenze delle alluvioni.

Il sostegno arriverà tramite il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) e coprirà una parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero.
 
La Commissione europea ha proposto di erogare 116 milioni di euro di assistenza finanziaria a titolo del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) per aiutare la Germania e l’Italia a far fronte alle conseguenze delle gravi inondazioni di maggio e giugno 2024. Secondo quanto riferisce una nota dell’esecutivo di Bruxelles, la proposta di finanziamento fa seguito alle domande di assistenza del FSUE presentate dai 2 Paesi, che hanno fornito all'esecutivo Ue valutazioni dei danni comprensive di stime.
 
La proposta di finanziamento della Commissione si basa su tali valutazioni e sulle soglie specifiche stabilite nel regolamento. Il sostegno ammonterebbe pertanto a 112,07 milioni di euro per la Germania per i danni causati dalle inondazioni in Baviera e Baden-Württemberg alla fine di maggio 2024 e a 3,96 milioni per l’Italia a sostegno degli sforzi di ripresa dopo le inondazioni che hanno colpito la Valle d’Aosta nel giugno 2024.
 
Il sostegno del FSUE coprirà una parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, comprese la riparazione delle infrastrutture danneggiate e la messa in sicurezza delle infrastrutture di prevenzione, la salvaguardia del patrimonio culturale e le operazioni di pulizia. Una volta che la proposta della Commissione sarà approvata dal Parlamento e dal Consiglio, l’aiuto finanziario potrà essere erogato in un’unica rata. Gli interventi di emergenza e di recupero possono essere finanziati retroattivamente dal primo giorno della catastrofe. La proposta fa seguito a un’altra proposta di finanziamento presentata dalla Commissione nell’agosto 2024 volta a mobilitare oltre 1 miliardo di euro per aiutare l’Italia, la Slovenia, l’Austria, la Grecia e la Francia a riprendersi dalle recenti catastrofi naturali. La proposta è stata adottata dal Parlamento e dal Consiglio nell’ottobre 2024 e la Commissione sta ora preparando le relative decisioni di esecuzione.