Il premier Edi Rama a Bruxelles: "Vogliamo aderire all'Unione entro il 2030".
L'Unione europea ha avviato ufficialmente i negoziati di adesione con l'Albania. Alla seconda conferenza intergovernativa (Cig) con il Paese balcanico a Lussemburgo è stato aperto il primo cluster, quello dei "fondamentali", che a sua volta racchiude 5 capitoli negoziali tematici. Lo annuncia su X il commissario europeo all'Allargamento, Oliver Varhelyi, plaudendo al "traguardo importante" raggiunto da Tirana nel suo processo di integrazione europea. "Poiché l'Albania ha portato a termine le riforme richieste, siamo in grado di aprire il 1° cluster, consentendo di procedere con altri cluster" scrive, elogiando la "determinazione" e "l'impegno" dell'Albania.
I capitoli aperti formalmente sono il 5 (appalti pubblici), 18 (statistiche), 23 e 24 (i cosiddetti capitoli sullo Stato di diritto: sistema giudiziario e diritti fondamentali da un lato, giustizia, libertà e sicurezza dall’altro) e 32 (controllo finanziario), cui si aggiungono i negoziati sul funzionamento delle istituzioni democratiche, sulla riforma della pubblica amministrazione e sui criteri economici per l’ingresso nell’Unione. Solo quando saranno stati centrati i parametri intermedi fissati dai capitoli 23 e 24, nonché quelli relativi ad altri elementi orizzontali del cluster, i negoziati potranno proseguire anche per il resto dei capitoli.
"Stiamo attraversando questo percorso con idee molto chiare, volontà molto forte e senza dubbio raggiungeremo ciò che dobbiamo ottenere: Unione Europea, Albania entro il 2030" ha aggiunto il premier dell'Albania, Edi Rama, sottolineando l'impegno di Tirana a favore dell'Ue. "Questo, naturalmente, è molto ambizioso, richiede un volume di lavoro molto, molto grande. Abbiamo lavorato a stretto contatto con la Commissione e abbiamo definito insieme una tabella di marcia, ancora una volta molto ambiziosa. Abbiamo un piano e contiamo anche che amici e partner ci aiutino a realizzarlo", ha aggiunto Rama.
L'Albania, che ha presentato domanda di adesione all'Ue per la prima volta nel 2009 e ha ottenuto lo status di candidato nel 2014, è uno degli 8 Paesi - con Bosnia-Erzegovina, Georgia, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia e Ucraina - in attesa di entrare nel blocco. Anche il Kosovo è un potenziale candidato.
Un documento di posizione preparato congiuntamente da entrambe le parti giudica come ampiamente positivi i progressi compiuti dall'Albania nell'attuazione del diritto dell'Ue, ma afferma che ci sono margini di miglioramento nella lotta alla corruzione, nell'indipendenza dei media e nel rafforzamento del sistema giudiziario. Bruxelles ha inoltre chiesto ulteriori riforme delle istituzioni statali, maggiore indipendenza per i media e lotta alla criminalità organizzata.