14/10/2024 - La Commissione europea intensifica gli sforzi per erogare i fondi del Recovery and Resilience Facility prima del 2026.

Il programma scadrà ad agosto 2026. "Tutti gli sforzi degli Stati membri e delle istituzioni dovrebbero concentrarsi sulla piena e tempestiva implementazione della struttura”, afferma Bruxelles..
 
Articolo tratto da euractiv.it
 
La Commissione europea ha annunciato che accelererà gli sforzi per garantire erogazioni più rapide del Recovery and Resilience Facility (RRF), il fondo di ripresa post-pandemia, prima della scadenza del programma, prevista nel 2026. Nonostante la scadenza prevista per agosto 2026, finora è stato erogato solo il 41% del totale delle risorse dello RFF (6548 miliardi di euro complessivi), finanziato tramite debito sottoscritto congiuntamente dagli Stati membri e distribuito sotto forma di sovvenzioni e prestiti. 
 
In un rapporto pubblicato giovedì 10 ottobre, l’esecutivo Ue ha affermato che cercherà di agevolare erogazioni più rapide semplificando il processo di revisione dei Piani di ripresa e resilienza (Pnrr) degli Stati membri, che devono essere presentati e valutati da Bruxelles prima che i pagamenti vengano effettuati. In particolare, Bruxelles ha affermato che le sue linee guida recentemente aggiornate sulle revisioni dei piani nazionali offriranno agli Stati membri un margine di manovra maggiore per rivedere i loro piani se individuano “un’alternativa migliore per attuare una misura in modo da ridurre l’onere amministrativo”.
La Commissione ha inoltre osservato che tenterà di “semplificare” i pagamenti futuri ricorrendo maggiormente alle “procedure di sospensione”, tramite le quali uno Stato membro che ha completato la maggior parte – ma non tutte – delle riforme richieste può comunque ricevere una quota corrispondente del pagamento originariamente richiesto.
 
Con la scadenza del 2026 che incombe all’orizzonte, “tutti gli sforzi degli Stati membri e delle istituzioni dovrebbero concentrarsi sulla piena e tempestiva implementazione della struttura”, ha affermato la Commissione. “I possibili colli di bottiglia nell’implementazione devono essere affrontati e gli RRP devono essere adattati ove pertinente per far fronte alle sfide emergenti e in evoluzione”, ha aggiunto. L’impegno della Commissione nell’assegnare i fondi prima della scadenza del meccanismo è dovuto a un ritmo di pagamenti fortemente accelerato nel corso dell’ultimo anno. Secondo la Commissione, nel periodo settembre 2023-agosto 2024 sono stati erogati 112 miliardi di euro dallo RFF, in aumento rispetto ai 40,6 miliardi di euro del periodo settembre 2022-agosto 2023.