25/09/2024 - Oltre 100 aziende hanno firmato il Patto Ue per l’Intelligenza artificiale.

La Commissione europea ha diffuso l'elenco completo: a mancare 2 big come Meta e Apple.
 
La Commissione europea ha annunciato tramite una nota che oltre un centinaio di aziende hanno firmato il Patto Ue sull’Intelligenza artificiale (IA) e dei suoi impegni volontari. Tra i firmatari figurano le multinazionali e le piccole e medie imprese europee di diversi settori, tra cui l'informatica, le telecomunicazioni, l'assistenza sanitaria, le banche, l'industria automobilistica e l'aeronautica. Il Patto sostiene gli impegni volontari dell'industria di iniziare ad applicare i principi della legge europea sull'IA, l'AI Act, prima della sua entrata in vigore e rafforza l'impegno tra l'Ufficio dell'Ue per l'IA e tutti i portatori di interessi pertinenti, compresi l'industria, la società civile e il mondo accademico.
 
Gli impegni volontari del patto dell'Ue per l'IA invitano le imprese partecipanti a impegnarsi per almeno tre azioni fondamentali: la strategia di governance per promuovere l'adozione della tecnologia nell'organizzazione e adoperarsi per la futura conformità alla legge sull'IA; la mappatura dei sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio; la promozione dell'alfabetizzazione e della consapevolezza in materia tra il personale, garantendo uno sviluppo etico e responsabile. Oltre a questi impegni fondamentali, più della metà dei firmatari si è impegnata ad assumere ulteriori impegni, tra cui la garanzia della sorveglianza umana, l'attenuazione dei rischi e l'etichettatura trasparente di alcuni tipi di contenuti generati dall'IA, come i deepfake.
 
L'intera legge sull'IA sarà pienamente applicabile nell'agosto 2026, a 2 anni dalla sua entrata in vigore, con alcune eccezioni: i divieti scatteranno dopo 6 mesi, le norme di governance e gli obblighi per i modelli di intelligenza artificiale per finalità generali diventeranno applicabili dopo 12 mesi e le norme per i sistemi di intelligenza artificiale integrati nei prodotti regolamentati si applicheranno dopo 36 mesi.
 
La partecipazione al Patto è volontaria ed è importante per programmare un lavoro che andrà comunque fatto in futuro. Google e Microsoft sono tra i principali firmatari, ma sono presenti anche alcuni dei principali sviluppatori di intelligenza artificiale, come OpenAi (creatore del ben noto ChatGpt). Mancano all’appello Ancora alcuni colossi, come Meta, Apple o Mistral. “L’Intelligenza artificiale offre molti benefici a tutti noi, ma comporta anche dei rischi”, ha commentato Thomas Regnier, portavoce della Commissione, “invitiamo tutte le aziende ad aderire a questa iniziativa“.