Via libera del Consiglio dell'Ue all'assistenza richiesta da Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia nel 2023. Ora manca solo l'ok dall'Eurocamera.
Da Bruxelles è arrivato il via libera definitivo all’assistenza richiesta più di un anno fa per le alluvioni che colpirono l’Emilia Romagna e Toscana nel maggio del 2023. Il Consiglio dell’Ue ha sbloccato oltre 1 miliardo di euro dal Fondo di solidarietà dell’Unione per affrontare le conseguenze di 6 catastrofi naturali in Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia. Ad Emilia Romagna e Toscana andranno quasi 450 milioni di euro.
Il Fondo di solidarietà dell’Ue (Fsue) verrà mobilitato per un importo totale di 1,28 miliardi. Una cifra record, di cui 446,64 milioni dedicati all’Italia: 378,83 milioni per l’Emilia Romagna - compresi 94,71 milioni come anticipo - e 67,81 milioni per la Toscana. Bruxelles ha dato il via libera anche a 428,4 milioni di euro per la Slovenia e 5,2 milioni per l’Austria, colpite da gravi inondazioni nell’agosto del 2023, a 101,5 milioni per la Grecia, messa in ginocchio dalla tempesta mediterranea "Daniel" nel settembre 2023, e a 46,7 milioni per la Francia, colpita da inondazioni nel novembre 2023. Le cifre sono state proposte e annunciate dalla Commissione europea lo scorso 27 agosto, dopo aver valutato le informazioni ricevute dalle capitali.
Con lo strumento Ue è possibile coprire parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, come la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la protezione della popolazione, la messa in sicurezza delle infrastrutture preventive e la protezione del patrimonio culturale, nonché le operazioni di bonifica. Le operazioni di emergenza e di recupero possono essere finanziate dal Fsue retroattivamente a partire dal primo giorno della catastrofe.
La Commissione europea ha inoltre proposto di destinare ulteriori 119,7 milioni di euro dalla riserva della Pac a supporto degli agricoltori di Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania, Paesi che “sono stati colpiti da eccezionali avversità climatiche in primavera e all’inizio dell’estate”. L'esecutivo Ue ha suddiviso il budget secondo le stime dei danni inviate a Bruxelles dai Paesi in questione: 10,9 milioni di euro alla Bulgaria, 46,5 milioni di euro alla Germania, 3,3 milioni di euro all’Estonia, 37,4 milioni di euro all’Italia e 21,6 milioni di euro alla Romania. Una volta adottati, i fondi saranno distribuiti dalle autorità nazionali ai beneficiari entro il 30 aprile 2025. La proposta di oggi dovrà essere approvata il prossimo 7 ottobre.