19/09/2024 - Ucraina, l'Eurocamera è favorevole ad eliminare le restrizioni sull'uso delle armi Ue in territorio russo.

La risoluzione approvata a Strasburgo invita gli Stati membri a permettere all'Ucraina di colpire "obiettivi militari legittimi in territorio russo" con armi comunitarie.
 
Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione non vincolante con cui gli eurodeputati hanno chiesto ai Paesi dell’Ue di eliminare le restrizioni che impediscono all’Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. La risoluzione è stata adottata nel suo insieme con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni, con il paragrafo 8 che chiede l’eliminazione delle restrizioni all’invio di armi che è passato con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti. Nella risoluzione si afferma che senza l’abolizione delle attuali restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali, l’Ucraina non può esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro la popolazione e le infrastrutture.
 
Il Parlamento sottolinea che le forniture insufficienti di munizioni e le restrizioni sul loro uso rischiano di annullare l’impatto degli sforzi compiuti finora e deplora la diminuzione del volume degli aiuti militari bilaterali all’Ucraina da parte dei 27. I deputati ribadiscono l’invito agli Stati membri a rispettare l’impegno assunto nel marzo 2023 di consegnare un milione di munizioni all’Ucraina e ad accelerare la consegna di armi, sistemi di difesa aerea e munizioni, compresi i missili TAURUS. Ribadiscono inoltre la loro posizione secondo cui tutti i Paesi Ue e gli alleati della NATO dovrebbero impegnarsi collettivamente e individualmente a fornire all’Ucraina un sostegno militare annuale non inferiore allo 0,25% del loro Pil.
 
Gli eurodeputati italiani hanno votato essenzialmente contro la risoluzione del Parlamento Ue che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo". Si registrano però divisioni nel Pd e in Forza Italia. Compattamente contrarie le delegazioni di Lega e Fratelli d'Italia e, a sinistra, Movimento 5 Stelle e Avs.
 
Nella risoluzione si chiede inoltre agli Stati membri di "mantenere ed estendere la politica di sanzioni Ue contro la Russia, la Bielorussia e i Paesi e le entità non appartenenti all'Ue che forniscono alla Russia tecnologie militari e a doppio uso". I deputati condannano inoltre la vendita di missili balistici dall'Iran alla Russia e chiedono un rafforzamento delle sanzioni contro Teheran e la Corea del Nord. Gli eurodeputati infine invitano gli stati membri a lavorare attivamente per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile per l'Ucraina e individuare una soluzione pacifica alla guerra.
 
Pur invitando l’Ue e i suoi Stati membri a lavorare attivamente per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile per l’Ucraina e individuare una soluzione pacifica alla guerra, nella risoluzione gli eurodeputati affermano che qualsiasi risoluzione del conflitto deve basarsi sul pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
Ritengono inoltre che la responsabilità per i crimini di guerra russi e i risarcimenti e altri pagamenti da parte di Mosca siano aspetti essenziali di qualsiasi soluzione. A tal fine, i deputati chiedono all’Ue e ai partner che condividono la stessa posizione di stabilire un regime giuridico per la confisca dei beni statali russi congelati dall’Ue come parte degli sforzi per compensare l’Ucraina per gli ingenti danni subiti.