Il lituano dovrà persuadere molti governi dell’Ue, profondamente diffidenti nel dare a Bruxelles voce in capitolo per spese nella difesa.
Se verrà approvata la sua nomina dal Parlamento europeo, l’ex premier lituano Andrius Kubilius “lavorerà allo sviluppo dell’Unione europea della difesa e al rafforzamento dei nostri investimenti e della nostra capacità industriale”, ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella presentazione dei nuovi commissari europei. Con l'avvento della guerra in Ucraina, l'esecutivo Ue ha assunto un ruolo sempre più importante nel sovvenzionare l’approvvigionamento congiunto di armi e nell’incrementare la produzione di munizioni e ora sembrerebbe mirare a mettere le industrie europee in condizioni di guerra, abbinando ordini e domanda, monitorando le catene di approvvigionamento, creando riserve, ecc.
Come specificato nella lettera d’incarico, il focus dell'incarico del commissario sarà rivolto alla negoziazione del Programma per l’industria europea della difesa (EDIP) con i Paesi dell’Ue e alla supervisione della sua attuazione nel rispetto degli interessi nazionali. La lettera delinea le politiche e gli obiettivi chiave della bozza EDIP, tra cui i compiti per “aumentare l’aggregazione della domanda di risorse per la difesa”, “lavorare per creare un mercato unico per i prodotti e i servizi della difesa”, includendo ulteriormente le aziende più piccole e medie nelle catene di fornitura e reperire denaro per l’industria.
“Sono molto chiara: ci sono competenze degli Stati membri, la composizione delle truppe, le missioni, le strutture delle truppe, ma il livello europeo è responsabile del mercato unico e dell’industria”, ha rassicurato von der Leyen. In questo senso, “considerando l’industria della difesa, il rafforzamento della base industriale della difesa sarà importante”, ha aggiunto von der Leyen alla presentazione delle nomine all'Europarlamento, accennando a quanto sia importante l’EDIP.
Kubilius dovrà inoltre guidare una politica spaziale indipendente, in un settore in cui gli interessi nazionali sono altrettanto forti e la soluzione europea è altrettanto complicata, e darà priorità alla costruzione di uno scudo aereo europeo e alla promozione di un progetto comune di difesa informatica, entrambi definiti da von der Leyen come “progetti di difesa di comune interesse europeo”. Sebbene le idee fossero già state proposte l’anno scorso dall’ex Commissario per il Mercato interno Thierry Breton e da Ursula von der Leyen, la lettera non specifica in cosa consistono questi progetti.