29/07/2024 - Ok finale del Consiglio Ue per l'avvio delle procedure per deficit di 7 Stati membri.

Anche l'Italia è ufficialmente in procedura. Come da programma, la decisione di avviare l’iter di sorveglianza per lo stato dei conti pubblici è stata presa dal Consiglio Ue mediante procedura scritta.
 
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato ufficialmente le procedure per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia e di altri 6 Stati membri. A essere interessati, sono i Paesi che nel 2023 hanno superato la soglia del 3% del rapporto tra deficit e Pil sancita dai Trattati: Italia (7,4%) Ungheria (6,7%) Romania (6,6%) Francia (5,5%) Polonia (5,1%) Malta (4,9%) Slovacchia (4,9%) e Belgio (4,4%). Lo riferisce una nota del Consiglio Ue che ha inoltre stabilito che la Romania, che è sottoposta alla procedura per i disavanzi eccessivi dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio disavanzo e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta.
 
La procedura per deficit eccessivo basata sul deficit mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei loro governi, ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l’obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili. Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell’Ue: il loro deficit non deve superare il 3% del loro Prodotto interno lordo (Pil) e il loro debito non deve superare il 60% del loro Pil.
Come sottolinea il Consiglio, se in uno Stato membro si verifica un disavanzo eccessivo, l’obiettivo della procedura per i disavanzi eccessivi è di sollecitarne la correzione sottoponendo gli Stati membri a un controllo più rigoroso e fornendo loro raccomandazioni affinché adottino misure efficaci per correggere il disavanzo.
 
Verso la fine dell’anno, il Consiglio sarà invitato ad adottare, su raccomandazione della Commissione, raccomandazioni rivolte agli Stati membri affinché adottino misure efficaci per correggere il loro deficit entro un determinato periodo di tempo. Le raccomandazioni possono contenere un percorso di bilancio correttivo, espresso in termini numerici, e una scadenza. Si prevede che la Commissione presenterà raccomandazioni per il Consiglio verso novembre, contemporaneamente alla presentazione del pacchetto autunnale del semestre europeo.