Ppe, S&D, Renew e Verdi confermano la presidente uscente a capo dell'esecutivo Ue con 401 voti a favore.
ll Parlamento europeo ha rieletto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea. La presidente uscente è stata eletta con 401 voti favorevoli. Gli eurodeputati presenti in aula erano 707, il che portava la maggioranza a 360 voti. Come annunciato dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, i voti contro la riconferma di von der Leyen sono stati 284, le astensioni 15 e le schede nulle 7.
Sulla carta von der Leyen aveva il sostegno del suo partito, il Ppe, di S&D (136 seggi), di Renew Europe (77 seggi) e anche dei Verdi (53 seggi), per un totale di 454 voti potenziali.Tra i voti contrari quelli di Fratelli d’Italia, la delegazione più numerosa del gruppo europeo di destra dei Conservatori e Riformisti (Ecr), che ha scelto di non sostenere una riconferma.
Nel suo discorso programmatico pre-voto, von der Leyen ha puntato su Difesa, competitività, Green deal ed edilizia abitativa. Tra i temi principali lo scudo contro le interferenze straniere e il finanziamento di un fondo per la difesa che prevede anche uno scudo aereo. Annunciate 2 nuove figure dell'esecutivo: il Commissario per il Mediterraneo e il Commissario per la Difesa. "Verrà nominato un commissario per la difesa che lavorerà a stretto contatto con l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e verrà realizzato un Fondo europeo per la Difesa per investire in capacità di difesa di alto livello in aree critiche come il combattimento navale, terrestre e aerea, allerta precoce spaziale e cibernetica. "Nominerò un commissario per il Mediterraneo - si legge ancora nelle linee guida di von der Leyen - che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi".
Incassata la conferma alla presidenza, von der Leyen guarda già al duro lavoro che ancora la aspetta, in vista della formazione della sua nuova squadra di commissari: “Nelle prossime settimane chiederò agli Stati membri di proporre i candidati commissari, un uomo e una donna“. Dopodiché “li ascolterò a metà agosto”, con già alcune certezze sugli standard per la formazione della nuova Commissione: “Voglio scegliere i migliori che condividono l’impegno europeo e ci sarà parità di genere in termini di numeri“, ha anticipato von der Leyen alla fine del suo primo giorno da presidente dell’esecutivo dell’Unione Europea.