S&D totalizza 5 nomine, 3 il Partito popolare europeo, 2 Renew Europe, 1 ciascuno dai Verdi e dalla Sinistra e 2 da Ecr. Escluse le estreme destre.
Il Parlamento europeo ha eletto martedì 16 luglio i 14 nuovi vicepresidenti; nella mattinata di mercoledì 17 luglio sono stati invece eletti i 5 questori del nuovo emiciclo. Nella votazione che si è tenuta a scrutinio segreto, sono stati eletti 11 vicepresidenti al primo turno di votazione e 3 al secondo. Nel primo turno gli eurodeputati votanti sono stati 701, i voti in bianco o non validi 36, con 665 voti validi espressi, portando a 333 la maggioranza assoluta dei voti espressi necessaria per l’elezione dei candidati.
Al primo turno sono stati eletti in qualità di vicepresidenti: Sabine Verheyen (Ppe, Germania), che ha ottenuto il maggior numero di preferenze (604); Ewa Kopacz (Ppe, Polonia), 572 voti; Esteban González Pons (Ppe, Spagna), 478 preferenze; Katarina Barley (S&D, Germania), 450 voti; Pina Picierno (S&D, Italia), 405 preferenze; Victor Negrescu (S&D, Romania), 394; Martin Hojsik (Renew, Slovacchia), 393; Christel Schaldemose (S&D, Danimarca), 378; Javi López (S&D, Spagna), 377; Sophie Wilmès (Renew, Belgio), 371; Nicolae Stefanuta (Verdes/ALEm, Romania), 347 preferenze.
Gli altri 3 vicepresidenti sono stati eletti al secondo scrutinio dove hanno votato 674 eurodeputati con una maggioranza dei voti espressi necessaria di 305. Al secondo scrutinio sono riusciti ad essere eletti i 2 esponenti dei Conservatori e Riformisti, il polacco Roberts Zile con 490 preferenze e l’italiana Antonella Sberna con 314 preferenze e l’eurodeputato francese della Sinistra Younous Omarjee, con 311 preferenze. Nessun esponente dei nuovi gruppi di estrema destra Patrioti per l’Europa ed Europa delle nazioni sovrane è stato eletto vicepresidente, confermando la tenuta del cosiddetto “cordone sanitario” contro le destre portato avanti dalla coalizione di maggioranza formata da Ppe, socialisti e liberali.
Per quanto riguarda i vicequestori sono stati eletti l’eurodeputato bulgaro del Ppe Andrey Kovatchev, il lussemburghese S&D Marc Angel, l’eurodeputata slovacca del Ppe, Miriam Lexmann e l’eurodeputata francese di Renew Europe, Fabienne Keller. Al secondo turno è stato eletto anche l’eurodeputato polacco di ECR, Kosma Zlotowski.
I 14 vicepresidenti e i 5 questori, insieme alla presidente, costituiscono l’Ufficio di presidenza del Parlamento. L’Ufficio di presidenza stabilisce le norme per il corretto funzionamento del Parlamento. Tra le sue altre funzioni, elabora il progetto preliminare di bilancio del Parlamento e decide in materia amministrativa, di personale e di organizzazione. Oltre ai loro ruoli in seno all’Ufficio di presidenza, i vicepresidenti possono sostituire la presidente, anche nel presiedere le discussioni in Aula e nel rappresentare il Parlamento in cerimonie o atti specifici, se necessario. I questori si occupano di questioni amministrative che riguardano direttamente gli stessi deputati e sono membri dell’Ufficio di presidenza a titolo consultivo.