Primo taglio dell'istituto Ue dal 2016. Lagarde: "Non ci impegniamo su una traiettoria particolare, decideremo volta per volta".
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha annunciato, tramite un comunicato, il taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. Questo è il primo taglio dei tassi sui depositi operato dalla Bce dal 2019, mentre per quelli sulle operazioni principali l’ultimo taglio risale al 2016. Secondo la nota i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi scendono rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%. “Abbiamo deciso di tagliare i tassi perché complessivamente la fiducia sul percorso futuro dell’inflazione è cresciuta negli ultimi mesi”, ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa.
La Bce precisa nella nota che la decisione è stata presa “sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, delle dinamiche dell’inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria”. Secondo l’istituto con sede a Francoforte, a fronte di tali dinamiche è “ora opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo 9 mesi di mantenimento dei tassi stabili”. Tuttavia, come sottolineato da Lagarde, “malgrado i progressi degli ultimi trimestri, ci sono ancora forti pressioni interne sui prezzi in quanto la crescita delle retribuzioni è elevata”, pertanto “l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno”.
Le previsioni indicano un’inflazione complessiva in media del 2,5% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e dell’1,9% nel 2026, mentre per l’inflazione al netto di energia e alimentari, gli analisti prevedono una media del 2,8% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e del 2,0% nel 2026. Per quanto riguarda la crescita economica dovrebbe aumentare allo 0,9% nel 2024, all’1,4% nel 2025 e all’1,6% nel 2026. Nella nota, l'Eurotower afferma che il Consiglio direttivo è “determinato a garantire che l’inflazione ritorni tempestivamente al suo obiettivo di medio termine del 2%” che manterrà i tassi ufficiali “sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere questo obiettivo”.
Nella conferenza stampa, Lagarde non ha delineato un percorso di tagli per il futuro, osservando che se da un lato i taglio annunciati mostrano “con un’alta probabilità” un movimento per ridurre il costo del denaro, il proseguimento “dipenderà dai dati” disponibili riunione dopo riunione. “Abbiamo ancora molta strada da fare” prima di arrivare a un tasso cosiddetto “neutro”, che non penalizzi né sostenga l’attività, ha affermato. “Continueremo a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione, senza vincolarci a un particolare percorso di riduzione”, ha aggiunto la presidente della Bce.