27/05/2024 - Inaugurato a Brruxelles il nuovo Consolato Generale d'Italia.

La nuova sede diplomatica permetterà di aiutare meglio i 300.000 italiani che vivono in Belgio oltre che a stringere ancor di più i rapporti con Ue e Nato.
 
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inaugurato a Bruxelles il nuovo Consolato Generale italiano in Belgio. La cerimonia si è tenuta presso Casa Italia, nel teatro dell'Istituto Italiano di Cultura nella capitale belga. Alla cerimonia ha partecipato anche il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "Ringrazio il ministro Tajani non solo per aver riaperto il Consolato a Bruxelles, ma per aver elevato a Consolato Generale. E' una decisione per la quale tutta la comunità italiana ringrazia il ministero degli Esteri", ha sottolineato l'ambasciatore italiano in Belgio, Federica Favi. Nel ruolo di Console Generale è stato nominato Francesco Varriale.
 
Sono oltre 300.000 gli italiani che risiedono in Belgio, anche per questo motivo, ha dichiarato Tajani era importante aprire un consolato generale nella capitale, che possa essere un punto di riferimento più solido per tutte queste persone. La nuova struttura diplomatica si affiancherà a quelle già esistenti: l’ambasciata a Bruxelles e il consolato generale di Charleroi. Il ministro degli Esteri ha ricordato anche come l’organico diplomatico in Belgio sia storicamente inferiore alle necessità e, nonostante siano già arrivate nuove forze (tre diplomatici), altri funzionari dovranno arrivare. L’edificio che ospita gli uffici del Consolato si trova in Rue de Livourne 38, stesso luogo dell’istituto italiano di cultura. 
 
Il potenziamento della rappresentanza diplomatica italiana a Bruxelles, presso il Belgio e presso le istituzioni Ue, è stato uno degli obiettivi di Tajani sin dall'inizio del suo mandato. Già all'indomani del suo insediamento, e' stato disposta l'aggiunta di 3 nuove unità al contingente diplomatico della Rappresentanza Permanente presso l'Unione Europea, una misura pensata per colmare il divario con i principali partner europei e aumentare il peso dell'Italia nei tavoli negoziali. E' stato deciso inoltre di potenziare il ruolo della diplomazia italiana all'interno della Commissione Europea: per la prima volta una funzionaria della Farnesina entrerà nel Segretariato Generale, mentre un altro diplomatico italiano integrerà la Task Force per la Ricostruzione dell'Ucraina, istituita presso il Segretariato.
 
Particolare attenzione è stata poi rivolta al Servizio Europeo per l'Azione Esterna dell'Unione, soprattutto con riferimento a quei paesi considerati fondamentali per la nostra politica estera. In questo quadro, Nicola Orlando ha preso recentemente servizio come Capo Delegazione Ue a Tripoli, mentre Giuseppe Perrone inizierà a ricoprire a breve lo stesso ruolo a Tunisi. L'obiettivo è aumentare la partecipazione italiana anche in altri organismi europei. A tal fine il Ministero degli Esteri ha creato un gruppo di lavoro ad hoc volto a promuovere l'ingresso di Esperti Nazionali Distaccati italiani nelle Istituzioni e Agenzie Ue. Tra gli interessi prioritari italiani spicca il campo dell'Intelligenza Artificiale. Proprio in questo ambito, l'italiano Luca Taglieretti è stato da poco nominato Direttore Esecutivo del Centro Europeo di competenza sulla cyber-sicurezza.