09/05/2024 - Gentiloni: "Procedure per deficit eccessivo possibili per alcuni Stati membri".

Il commissario per l'Economia: "Da giugno a ottobre discuteremo i piani bilancio con i 27"-
 
"È lecito immaginare che ci sono Paesi, più di un paio, che entreranno in procedura di infrazione" per disavanzo eccessivo: d'altronde è noto che con la pandemia e la guerra in Ucraina c'è stata una impennata della spesa pubblica". Non si sbilancia il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni, in un'intervento a SkyTg24. "Le procedure le decideremo alla fine di giugno grosso modo", ha aggiunto Gentiloni, spiegando che, sulla base delle nuove regole fiscali i nuovi piani di bilancio con i Paesi membri "saranno discussi tra la fine di giugno e la fine di ottobre".
 
"Il ciclo economico è un ciclo sul quale si può avere un certo ottimismo, la zavorra su questo scenario è l'incertezza geopolitica: non dimentichiamo che la crisi in Medio Oriente, oltre ad avere risvolti umanitari terribili, ha anche risvolti economici", ha aggiunto, ammettendo che anche la guerra in Ucraina sebbene in misura minore rispetto al passato, "sta gravando sulla crescita". "A questo accenno di ripresa dobbiamo agganciare anche gli investimenti per il futuro, un aspetto in cui la questione della difesa comune è intrinseca", ha continuato il commissario. Gentiloni si aspetta un'accelerazione dell'economia nella seconda metà dell'anno: "è prevista da mesi, per poi continuare con più vigore nel 2025". "Tutti gli elementi economici stanno andando in quella direzione", ha aggiunto. L'inflazione in calo e "la prospettiva nei prossimi mesi del taglio dei tassi di interessi".
 
La richiesta di rinviare la scadenza per il Next Generation EU "è legittima ma difficilmente realizzabile", ha detto ancora il commissario europeo. "Ad oggi un riferimento a questa ipotesi è stata fatta dal ministro Giorgetti, dalla Polonia, e in passato dal Portogallo: dico che sarà la prossima Commissione a decidere, nei limiti in cui ciò sarà giuridicamente possibile, ma dalla Commissione non sarebbe sbagliato dare un segnale come questo", ha affermato davanti ai microfoni di SkyTg24. "La nuova filosofia della Commissione, non solo con il Pnrr ma anche con le regole di bilancio, è interloquire con gli Stati membri su riforme e investimenti che siano in linea con le necessità dell'Ue", ha spiegato.
 
Sempre riguardo il Pnrr, "l’Italia ha rispettato la tempistiche dei tagliandi da staccare con Bruxelles, ma resta la difficoltà a fare le riforme previste: tempi della giustizia, lotta all’evasione fiscale, contrasto al lavoro sommerso, politiche attive del lavoro, politiche della concorrenza. Capitoli per niente semplici", afferma Gentiloni.
Interpellato infine sulla riforma del Patto di stabilità, il commissario Ue si è detto convinto che "le regole attuali non sono ottimali, ma migliori delle precedenti perché più adattabili alle situazioni dei Paesi". Ma non possono essere un pretesto, ha lasciato intendere, "per ignorare la necessità di ridurre il debito".