08/05/2024 - Via libera definitivo del Consiglio Ue allo Strumento di crescita per i Balcani occidentali.

Il pacchetto comprende circa 6 miliardi di fondi fino al 2027; l'accredito seguirà le Agende di riforma dei partner balcanici.
 
Il Consiglio Ue ha dato il suo via libera definitivo alla creazione di uno Strumento di riforma e crescita per i Balcani occidentali, un nuovo strumento per sostenere le riforme legate all'Ue e la crescita economica nella regione. Lo strumento è il pilastro finanziario del Piano di crescita per i Balcani occidentali e coprirà il periodo dal 2024 al 2027 e dovrebbe fornire fino a 2 miliardi di euro in sovvenzioni e 4 miliardi di euro in prestiti ai 6 partner dell'Ue nei Balcani occidentali nei prossimi anni.
“Se tutto andrà bene, speriamo di poter effettuare un primo pagamento entro l’estate“, aveva anticipato alla stampa ieri (martedì 7 maggio) la portavoce della Commissione Ue responsabile per la Politica di vicinato e l’allargamento, Ana Pisonero.
 
Ora sono attesi passaggi formali a Bruxelles: firma del Regolamento che istituisce il nuovo Strumento, pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed entrata in vigore (il giorno successivo). “I nostri partner dei Balcani occidentali stanno preparando le Agende di riforma per poter accedere ai finanziamenti dallo Strumento“, ha spiegato Pisonero, precisando che la Commissione Ue si aspetta che “le presentino una volta che il Regolamento sarà entrato in vigore”. Le Agende di riforma di ciascuno dei 6 partner definiranno le riforme socio-economiche e fondamentali da intraprendere tra il 2024 e il 2027 per accedere ai fondi (2 miliardi di euro in sovvenzioni e 4 in prestiti agevolati). “I programmi dovranno essere valutati approvati dalla Commissione dopo le consultazioni con i Paesi membri”, dopodiché potranno essere messe sul piatto “assegnazioni indicative basate sul Pil e sulla popolazione“, ha concluso Pisonero.
 
Il sostegno attraverso il Piano di crescita sarà fornito per metà dal Quadro per gli investimenti nei Balcani Occidentali (Wbif) sotto forma di sovvenzioni e prestiti per gli investimenti a sostegno delle Agende di riforma, e per metà da prestiti erogati direttamente ai bilanci nazionali dei partner sulla base delle principali riforme socio-economiche. I pagamenti saranno effettuati 2 volte l’anno, “a condizione che i partner rispettino le fasi qualitative e quantitative” delle Agende (in caso contrario l’Ue può decidere di tagliare i fondi).
Il Piano di crescita per i Balcani occidentali prevede un approccio rigoroso, ovvero terrà conto del collegamento tra Stato di diritto, lotta alla corruzione e diritti fondamentali con le altre 2 aree cruciali del processo di adesione Ue: la governance economica e il rafforzamento delle istituzioni democratiche e della riforma della PA. Per rafforzare la trasparenza è previsto anche che i dati aggiornati sui destinatari finali che ricevono finanziamenti superiori a 50.000 euro cumulativamente per un periodo di 4 anni siano resi disponibili su una pagina web apposita.