Lo riporta l'ultimo documento pubblicato dal Sipri (Stockholm international peace research institute).
La spesa per la difesa e la sicurezza in Europa è aumentata del 16% dal 2022 al 2023; a rivelarlo è il nuovo report del Sipri (Stockholm international peace research institute). Secondo i nuovi dati diffusi, dall'inizio del 2022 l'Europa ha registrato un'impennata generalizzata delle spese militari, raggiungendo un totale di 552 miliardi di euro nel 2023. L'aumento è pari al 16% in più di quanto speso dai Paesi interessati nel 2022 e al 62% in più rispetto al 2014, quando la spesa era di 330 miliardi di euro. Nel 2023, i 27 Paesi membri del blocco hanno investito circa 300 miliardi di euro per comprare armi, quasi la metà dell'intero Recovery fund e 1/3 del bilancio Ue settennale.
L'Italia si è confermata terza potenza dell'Ue per spesa in armi, con circa 33 miliardi, dietro Germania e Francia. Su scala globale, la spesa è arrivata a circa 2.300 miliardi di euro, con un aumento del 6,8% rispetto all'anno precedente, facendo segnare la più significativa crescita annuale della spesa governativa per armamenti degli ultimi 10 anni. Un trend che ha visto protagonisti proprio i Paesi Ue, che nell'insieme hanno aumentato i loro acquisti militari di circa il 20%. Una crescita simile a quella della Russia (24%), e decisamente più alta di Stati Uniti (2,3%) e Cina (6%).
Secondo il Sipri, la spesa militare in Europa è aumentata ogni anno consecutivamente dal 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea. "C'è una tendenza che evidenzia come i Paesi confinanti o vicini alla Russia abbiano registrato alcuni degli aumenti più consistenti nel corso del decennio", afferma il report. "È lecito supporre che ciò sia dovuto all'accresciuta percezione di minaccia nei confronti dell'annessione della Crimea e dell'invasione su larga scala dell'Ucraina". Non c'è dubbio che nel 2024 il principale fattore di aumento della spesa militare in Europa continuerà a essere l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia", cita il documento.
Il Regno Unito è stato il principale finanziatore militare in Europa nel 2023, con acquisti di armi pari al 2,3% del suo prodotto interno lordo (Pil). La Polonia è lo Stato membro che ha registrato il maggiore aumento proporzionale della spesa per la difesa in Europa tra il 2022 e il 2023, spendendo il 3,8% del Pil per la difesa nel 2023 - ancora lontano dall'obiettivo dichiarato del 4%.