La Commissione europea, mercoledì 20 marzo, ha erogato la prima tranche da 4,5 miliardi di euro dello Strumento per l'Ucraina (50 miliardi di euro complessivi). A dare l'annuncio è stata la presidente dell'esecutivo Ue Ursula von der Leyen, ricevendo il premier ucraino Denys Shmyhal a Bruxelles. "In aprile, quando le condizioni saranno raggiunte, ci sarà un'altra tranche da 1,5 miliardi di euro", ha anticipato von der Leyen.
L’esborso della prima tranche di finanziamenti si iscrive nel contesto della presentazione del Piano per l’Ucraina, uno dei 3 pilastri del nuovo strumento finanziario dell’Unione. “L’impegno del governo ucraino nel definire il Piano è impressionante, perché sono passati solo 19 giorni da quando è entrato in vigore lo Strumento”, ha ricordato la presidente von der Leyen, parlando del programma che “definisce come l’Ucraina tornerà a una rapida crescita e inizierà a riprendersi dalle perdite che ha comportato la guerra”. Al momento la Commissione ha potuto fornire un sostegno eccezionale, fino al semaforo verde per l’adozione del Piano per l’Ucraina, subordinato al soddisfacimento di condizioni politiche e di obblighi di rendicontazione.
Nel frattempo i servizi del Berlaymont dovranno iniziare a valutare “attentamente” il Piano che garantirà il flusso regolare di finanziamenti fino al 2027. Si dovrebbe trattare di un programma che presenta “lo stesso approccio sviluppato nell’Ue” e che “combina riforme e investimenti per spingere la crescita e l’avvicinamento all’Unione”, ha rimarcato von der Leyen. L’esecutivo Ue dovrà valutare anche se le misure proposte dall’Ucraina possono garantire “un livello adeguato” di protezione degli interessi finanziari dell’Unione, dopodiché arriverà una raccomandazione al Consiglio per attuare il Piano (entro un mese) con gli indicatori delle riforme e degli investimenti necessari per l’erogazione del sostegno finanziario. Alla conclusione di questo iter Kiev potrà beneficiare immediatamente di un prefinanziamento da 1,9 miliardi di euro, a cui seguiranno pagamenti trimestrali regolari.
A precisare come si svilupperà l’azione di Kiev secondo il Piano presentato oggi a palazzo Berlaymont è stato lo stesso premier Shmyhal: “Il Piano copre circa 70 aree attraverso riforme strutturali nel settore pubblico ed economiche per sviluppare il clima imprenditoriale nell’energia, nella logistica, nell’agricoltura, nelle materie prime critiche e nelle tecnologie dell’informazione”. Inoltre, degli oltre 50 miliardi previsti dallo Strumento per l’Ucraina, l’intenzione del governo ucraino è quella di stanziare “38,8 milioni come supporto al budget, 7 miliardi per stimolare gli investimenti per l’economia e attrarre investimenti, e 4,7 miliardi per implementare le riforme e le capacità delle autorità pubbliche”, ha messo in chiaro Shmyhal.