19/03/2024 - Borrell, forte sostegno dei 27 per il riutilizzo dei beni russi congelati per il Fondo europeo per la pace.

L'Alto rappresentante Ue presenterà una proposta formale ai 27 Stati membri dell'Ue mercoledì, in vista del vertice del 21-22 marzo.

 

"Al Consiglio Ue Affari esteri c'è stato un forte sostegno per l'uso dei profitti derivanti dagli asset russi congelati per incrementare le risorse del Fondo europeo per la pace e anche per sostenere lo sviluppo dell'industria della difesa ucraina, e ho intenzione di presentare questa proposta di decisione del Consiglio e di lavorare con la Commissione europea per approvare un regolamento in modo che gli Stati membri possano discutere una proposta concreta prima del Consiglio europeo". A dichiararlo è stato l'Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell.

"Ne ho discusso con i ministri, ne abbiamo discusso per mesi, e alla fine della discussione ho detto che dobbiamo prendere una decisione sulla base di una proposta concreta, un testo giuridico che solo l'Alto rappresentante può presentare al Consiglio", ha detto Borrell. Secondo la proposta, il 90% dei fondi verrebbe inizialmente assegnato allo European Peace Facility (EPF), il meccanismo dell’Ue per rimborsare le armi consegnate a Kiev, e poi al nuovo Fondo di assistenza all’Ucraina (UAF).

Una piccola parte verrebbe trattenuta, ovvero la quota di Stati membri dell’Ue che non sono disposti a finanziare armi letali e si assumono invece altri compiti nell’ambito dell’EPF. Secondo l’imminente proposta, il restante 10% verrebbe trasferito al bilancio dell’Ue per essere utilizzato per aumentare la capacità dell’industria della difesa ucraina. Questo passo, ha aggiunto l'Alto rappresentante Ue, potrebbe comportare circa 3 miliardi di euro all’anno in finanziamenti aggiuntivi fino alla revoca delle sanzioni.