Borrell: "Sosterremo Kiev con tutto ciò che è necessario".
I rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri dell'Ue a Bruxelles (Coreper) hanno raggiunto l’accordo sull’approvazione della Ukraine Assistance Facility (Uaf): un'intesa che vale 5 miliardi di euro in aiuti militari urgenti a Kiev per il 2024. "Ce l'abbiamo fatta e il messaggio è chiaro: sosterremo Kiev con tutto ciò che è necessario" ha commentato, su X, l'Alto rappresentate per la politica estera Ue, Josep Borrell, in missione negli Stati Uniti. “L’Ue resta determinata a fornire un sostegno duraturo all’Ucraina e a garantire che il Paese riceva l’equipaggiamento militare necessario per difendersi“, ha aggiunto la presidenza belga del Consiglio dell’Ue, che ha guidato i negoziati tra i rappresentanti dei 27.
L'intesa passerà al vaglio del Consiglio Affari esteri dl 18 marzo e verrà perfezionata dai leader nel prossimo Consiglio Ue del 21-22 marzo nel vertice previsto a Bruxelles su sicurezza e difesa. In caso di via libera definitivo, gli armamenti potranno essere acquistati anche sul mercato internazionale, nel caso non siano disponibili in Europa: un compromesso, sostenuto anche dall'Italia, sul principio del "comprare europeo" inserito nella strategia per l'industria della difesa presentato di recente dalla Commissione europea.
Il Fondo d’assistenza per l’Ucraina fa parte del Fondo europeo per la Pace (Epf), lo strumento attraverso cui dall’inizio dell’invasione russa i Paesi Ue hanno fornito all’Ucraina attrezzature militari - e ottenuto rimborsi, almeno parziali - per 5,6 miliardi di euro. Anche l’Uaf prevede la possibilità di coprire i costi dell’acquisto di armi sul mercato internazionale per consegnarle all’esercito ucraino.
Questi 5 miliardi si aggiungono dunque ai 5,6 già mobilitati in 2 anni per la fornitura di attrezzature militari letali e non letali, quali dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso, carburante, munizioni e missili. L’Epf, istituito a marzo 2021, è uno strumento fuori bilancio volto a consolidare la capacità dell’Unione di “prevenire i conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale”. Inizialmente disponeva di un massimale finanziario di 5,7 miliardi di euro a prezzi correnti per il periodo 2021-2027, ma i Paesi membri hanno ritenuto necessario aumentarlo più volte e portarlo all’attuale massimale di 12 miliardi di euro fino al 2027.