12/03/2024 - Von der Leyen, sì ai negoziati per l'adesione della Bosnia-Erzegovina in Ue.

La Commissione europea chiederà ai 27 Stati mebri dell'Ue di far iniziare formalmente il processo.
 
"La Bosnia ha fatto più progressi in 1 anno che nell'ultimo decennio. Oggi decideremo di raccomandare al Consiglio europeo l'apertura dei negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina. Il futuro della Bosnia-Erzegovina è nella nostra Unione". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen all'apertura della Plenaria odierna dell'Eurocamera. Il dossier sarà sul tavolo del vertice dei 27 del 21-22 marzo.
 
"Oggi presentiamo un rapporto sui progressi della Bosnia-Erzegovina. Si tratta di un'analisi fattuale degli ultimi sviluppi. E traccia un quadro molto chiaro. Da quando abbiamo concesso lo status di candidato, la Bosnia-Erzegovina ha compiuto passi impressionanti verso di noi. In primo luogo, la Bosnia-Erzegovina è ora pienamente allineata alla nostra politica estera e di sicurezza, il che è fondamentale in questi tempi di turbolenze geopolitiche. In secondo luogo, il Paese sta adottando leggi importanti, come quella sulla prevenzione del conflitto di interessi, che si era arenata per 7 anni, e la legge contro il riciclaggio di denaro e il contrasto al finanziamento del terrorismo. Terzo, la gestione dei flussi migratori continua a migliorare e i negoziati per un accordo Frontex che sono pronti ad iniziare", ha spiegato von der Leyen.
 
Inoltre "il Ministero della Giustizia ha accettato di includere nel casellario giudiziario nazionale le sentenze del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia. E in ultimo, per quanto riguarda il dialogo e la riconciliazione, "è appena diventato operativo un nuovo Comitato direttivo per il consolidamento della pace", ha osservato ancora la numero 1 di Palazzo Berlaymont. "Naturalmente, sono necessari ulteriori progressi per entrare a far parte dell'Unione. Ma il Paese sta dimostrando di essere in grado di poter adeguarsi ai criteri di adesione e all'aspirazione dei suoi cittadini a far parte della nostra famiglia", ha sottolineato. Una relazione annuale più completa sullo stato di tutti i Paesi candidati all’Ue nei Balcani occidentali e nell’Europa dell’Est è prevista per la fine di ottobre di quest’anno.
 
L’Ue ha concesso alla Bosnia lo status di Paese candidato nel dicembre 2022: il cammino di avvicinamento della Bosnia-Erzegovina all’Unione Europea è iniziato il 15 febbraio 2016, con la presentazione ufficiale della domanda di adesione. Tuttavia negli ultimi 2 anni si sono intensificati i segnali di fiducia soprattutto da parte dell’esecutivo comunitario e della sua presidente, anche considerati i rischi di destabilizzazione russa di un Paese e di una regione molto delicati nel cuore dell’Europa.